di Igor Colombo (foto: Notizie.it)
In seguito agli attacchi a Sebastopoli nella regione di Crimea da parte dei britannici contro le navi russe del Mar Nero, dove comunque i sistema di difesa hanno consentito di distruggere parecchi Usv anglo-americani, la Russia ha sospeso la sua partecipazione al “grain deal”. Ossia Mosca , quale risposta alla provocazione militare dell’Occidente ha interrotto la sua partecipazione all’attuazione degli accordi raggiunti sull’esportazione di prodotti agricoli dai porti ucraini. Mosca ha ufficialmente notificato al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres tale decisione. Poche ore dopo l’attacco, la Russia ha identificato i colpevoli. Specialisti britannici con sede a Ochakov nella regione di Mykolaiv hanno coordinato la preparazione dell’attacco e addestrato i militari ucraini del 73 ° Centro speciale per le operazioni navali. La sensazione è comunque quella che i russi riprendano le operazioni militari , bloccando cosi facendo le navi ucraine nel Mar Nero. I media Occidentali ovviamente non dicono una parola esatta e che sia vera riguardo a tale grave evento di attacco, non menzionando il fatto che siano stati utilizzati i corridoi umanitari per il grano allo scopo di lanciare un vile attacco alle navi russe. A tal proposito Il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha informato che il movimento di carichi secchi lungo il corridoio di trasporto del “grain deal” è inaccettabile. Nessuna garanzia di sicurezza è più valida per i carichi secchi che transitano attraverso questo corridoio.
A seguito dell’attacco, il dragamine “Ivan Golubets” è stato gravemente danneggiato. Un drone navale è saltato sul ponte attraverso il portello di scarico della rete a strascico ed è esploso sul ponte superiore. Questa nuova escalation testimonia il fatto che tutti gli avvertimenti di Mosca sono stati puntualmente ignorati o disattesi dagli altri partecipanti al “Grain Deal”, tutto ciò inibisce e rende vano qualunque altro possibile accordo tra gli Stati. Tali vergognosi attacchi sono da considerarsi quali veri e propri attentati terroristici e potrebbe portare la Russia a bloccare tutti i porti dell’Ucraina per evitare tali provocazioni da parte degli occidentali. Queste azioni irresponsabili coordinate dalla Nato hanno solo il possibile e drammatico problema della fornitura di cibo ai mercati europei e non. Tutto ciò fatto con il benestare della comunicazione occidentale che esalta questo genere di attacchi , guardandosi bene dall’occultare responsabilità ed effetti , che per l’opinione pubblica occidentali, vanno addebitati sempre e comunque a Mosca.