di Luigi Cortese
La politica europea, sempre più a guida tedesca, sta valutando di lanciare un nuovo pacchetto di sanzioni e, nello stesso momento, sta valutando di classificare come organizzazione terroristica le Guardine Rivoluzionarie dell’Iran.
Queste decisioni da parte del governo tedesco arrivano dopo che le Guardie Rivoluzionarie hanno avvertito i manifestanti che non sarebbero state più tollerate manifestazioni. La settimana scorsa la Germania ha dichiarato di voler inasprire i rapporti con l’Iran adottando le sanzioni già annunciate dall’Unione Europea. Baebock ha anche detto che al momento non ci sono negoziati sull’accordo nucleare tra l’Iran e l’Occidente.
In un momento dove la situazione geo-politica è già pesante per il conflitto Russo-Ucraino, una politica lungimirante non andrebbe ad inasprire i rapporti con altri paesi. Ma la Germania in questo momento continua a fare le volontà della Nato sul tema della politica internazionale, e i suoi sporchi interessi sul piano economico. Se l’Unione Europea continua a far finta di non vedere questa doppia faccia della Germania allora vuol dire che è connivente con questa situazione, e che degli altri membri dell’Unione non ha alcuna considerazione. Vogliamo ancora essere una provincia della Germania?