di Luigi Cortese

I BRICS crescono e, se saranno accettati i nuovi membri, avranno un PiL del 30% più grande degli Stati Uniti, oltre al 50% della popolazione mondiale ed il controllo del 60% delle riserve mondiali di gas.

Con questa situazione l’egemonia statunitense, e della sua moneta, sono messe in discussione. Anche perché c’è la seria probabilità che tutti i paesi in “conflitto” con gli Stati Uniti, possano fare richiesta di ingresso nei BRICS, con ottime probabilità di essere accettati.

La politica di isolamento economico, e commerciale, messa in atto in questi mesi dagli Stati Uniti nei confronti di molti Paesi medio orientali spinge gli stessi ad affrancarsi verso i fondatori dei BRICS; quindi possiamo dire che gli Stati Uniti stanno minando la loro stessa economia e quella degli stati europei, e che questo porterà ad un capovolgimento degli equilibri mondiali con un cambio di fronte di riferimento economico finanziario.

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