di Roberto Fiore (foto: Wikipedia)
Proseguono le rivisitazioni a metà della Rai sui misteri d’Italia. In questi giorni lo abbiamo visto con la serie televisiva “Esterno notte” di Marco Bellocchio. La chiave del regista, che ha ideato e prodotto lo sceneggiato su Aldo Moro, è quella classica di un idealismo che vede nel rapimento e nell’uccisione dello statista la volontà di fare morire con lui il sogno di mettere assieme DC e PCI, i due partiti più forti d’Italia, per dare avvio ad una grande riforma della politica.
Non fu così.
Moro voleva fare il compromesso storico perché aveva capito che BR e P2 avrebbero spaccato l’Italia con la strategia della tensione e con la guerra civile. L’ unico modo per evitarla era cooptare il PCI in una operazione di ripristino del prestigio dello Stato. Capito il pericolo, decise di consultare Joseph Strauss, il politico europeo democristiano di più alto livello, chiedendo permesso per una mossa spregiudicata che avrebbe, secondo lo statista DC, evitato il disastro. Strauss, anche se ideologicamente anticomunista convinto, capisce che per sconfiggere la tenaglia massonico-comunista è necessario il compromesso. Anche lui è in lotta con la RAF che si muove congiunta alla Stasi.
Dunque decide di firmare il patto al comprensorio delle Rughe pensando di trovare persone fidate…ma lo scenario è differente: scuote la testa e confida che troppa gente che non doveva essere lì, è invece presente… e avverte che tutta la questione sarebbe finita sicuramente male.
Passa poco tempo e il rapimento avviene attraverso una collaborazione stretta fra servizi segreti e BR, tutto sotto la regia della Cia, come emerse anche da una commissione di inchiesta parlamentare sul caso.
La vera storia potrà essere conosciuta quando crollerà la struttura di potere americana e quando apriranno gli archivi segreti nostrani: solo allora si capirà il perché delle sedute spiritiche di Prodi, del finto dragare di laghetti, della ultima messa di Moro a Santa Chiara, del perché di Via Caetani e Via Gradoli.
Tutti simboli di un Paese oscuro che cedette indipendenza e ricchezza a chi odiava l’Italia. Italia che, nonostante la sconfitta di 30 anni prima, rimaneva modello di vita prorompente.
molto interese’ conoscere il passato per non ricadere negli errori commessi sante se vogliamo costruire un futuro che ridia sovranita’ all’Italia.