di Chris Baldelli
All’Hotel Brufani, di Perugia, si è tenuta la conferenza indetta dal COSAU (Comitati Sanitari Umbri) e il COSAR (Comitati Sanitari della provincia di Arezzo), sul tema della pandemia e della legittimità della vaccinazione anti-Covid. Oltre alla partecipazione dei presidenti dei due comitati, Alessandro Monterotondi e Maria Teresa Turrini, c’erano personalità importanti come Fabio La Falce, farmacista ospedaliero del Santa Maria degli Angeli di Pordenone, Joseph Tritto, presidente della World Academy of BioMedical Sciences and Technologies di Parigi, Lina Manuali, già Giudice onorario del Tribunale di Pisa, l’avvocato Alessandro Fusillo, da sempre schierato legalmente contro il Green Pass, e infine l’avvocato Chiara Attala, che si è espressa sulle ordinanze di rimessione alla Corte Costituzionale rispetto all’obbligo di vaccinazione.
L’avvocato Attala, intervistata da fahrenheit2022.it, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “L’incontro nasceva soprattutto in previsione dell’evento che ci sarà a fine mese davanti alla Corte Costituzionale, sono state unite le 2 anime: quella giuridica e quella sanitaria perché, soprattutto in questo momento, si è capito che nessuno può farcela da solo. Non è una situazione che può essere vinta solo da un punto di vista medico, perché anche se dovessero trovare quel trattamento sanitario efficace e sicuro, da un punto di vista giuridico c’è la libertà di autodeterminazione che passa anche dalla libertà del dissenso, ossia, posso scegliere di non curarmi. Questo lo Stato deve riconoscerlo e rispettarlo perché è l’espressione dell’articolo 2, 3, e 32 della Costituzione.” – continua – “Ecco perché sono state unite queste 2 anime, per dare anche contenuti a questi 2 anni di decisioni politiche che erano delle decisioni ma non siamo mai riusciti a trovare criteri, documentazioni e evidenze scientifiche a supporto di queste scelte, quindi diventano leggi vuote.”
Non sono mancate parole alla memoria del Dottor Franco Trinca, e un appello al presidio di protesta per il ripristino delle visite dei familiari all’interno delle RSA.