di Luigi Cortese
A pochi giorni dalla fine del G20 di Bali ci troviamo ad analizzare quanto visto, tra gli eventi significativi del vertice sicuramente si deve annotare l’incontro tra Xi Jinping e Biden, avvenuto nella residenza della delegazione cinese a Bali e non in campo neutrale, come per segnare la differenza di peso delle due potenze.
Pepe Escobar, noto giornalista e analista geopolitico brasiliano, scrive su thecradle.co: “Il Ministero degli Affari Esteri cinese ha delineato in modo conciso ciò che conta davvero. Nello specifico, Xi ha detto a Biden che l’indipendenza di Taiwan è semplicemente fuori discussione. Xi ha anche espresso la speranza che la NATO, l’UE e gli Stati Uniti si impegnino in un ‘dialogo globale’con la Russia. Invece del confronto, il presidente cinese ha scelto di evidenziare gli strati di interesse comune e cooperazione. La dichiarazione finale del G20 mostra una sorta di compromesso. Per quanto il G20 si autodefinisca ‘il principale forum per la cooperazione economica globale’, impegnato ad ‘affrontare le principali sfide economiche del mondo’, il G7 all’interno del G20 di Bali ha visto il vertice de facto dirottato dalla guerra. Dopotutto, ‘Guerra’ ottiene quasi il doppio del numero di menzioni nella dichiarazione rispetto a ‘cibo’.”
Al punto 3, della dichiarazione finale del vertice, “esprime il suo più profondo rammarico per l’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina e chiede il ritiro completo e incondizionato delle forze armate dal territorio dell’Ucraina”, questa lettura della situazione geopolitica mondiale è figlia del volere dell’occidente che puntava ad includere il conflitto Russo-Ucraino, e l’impatto economico, nella dichiarazione, senza offrire alcuna riflessione relativamente all’espansione della NATO.
Da quanto esaminato si potrebbe anche affermare che il G20 sta precipitando in un percorso verso l’irrilevanza totale, Lavrov, Ministro degli Esteri della Federazione Russa, aveva già parlato di questa eventualità, dopo che “oltre una dozzina di paesi” avevano chiesto di aderire ai BRICS, compresa l’Indonesia che ne ha presentato domanda proprio a Bali. Tutto questo ci mostra l’ampiezza, e la profondità, dei riallineamenti geopolitici e geoeconomici che ci saranno nel prossimo futuro. L’ossessione del G7 di isolare, e/o contenere, i principali paesi eurasiatici si sta rivoltando contro se stessa nel quadro del G20. Alla fine, è il G7 che potrebbe essere isolato dalla crescente forza dei BRICS.