di Cris Baldelli
Il “diritto all’aborto” ad un passo dall’essere adottato dalla costituzione francese. La proposta di legge sostenuta dalla sinistra radicale France Insoumise – partito di Jean-Luc Mélenchon – è stata approvata dall’Assemblea Nazionale con 337 SI e 32 NO e giovedì prossimo sarà esaminata in commissione.
Anche Marine La Pen vota a favore della costituzionalizzazione dell’interruzione di gravidanza, anche se non vuole che venga adottato il testo “troppo amplio” proposto dalla sinistra. La Pen vuole attenersi al codice di sanità pubblica che specifica l’aborto regolare a 14 settimane e dichiara: “La nostra proposta permette di rassicurare coloro che pensano che l’aborto verrebbe messo in discussione e coloro che temono il rischio di andare troppo lontano”.
Arrivati a questo punto è doveroso ricordare che i voti dei “conservatori” servano a nulla, se non a costruire castelli di carta non molto distanti dalla destra italiana e soprattutto che la modifica della costituzione non è semplice come si pensa: se il testo dovesse essere approvato anche dal Senato, dovrebbe essere confermata da un referendum…è molto probabile che il Governo avanzi un’alternativa e promanando l’esecutivo, non necessiterebbe di un voto popolare.