di Gloria Callarelli
“Ritengo possibile che i decessi causati dalla vaccinazione anti-COVID-19 (interagendo con altre cause) siano sottostimati come minimo di 1500 volte (100 volte per i difetti della farmacovigilanza e 15 volte per l’uso improprio dell’algoritmo OMS). Se così fosse, in Italia i 29 riconosciuti sarebbero la punta di un iceberg costituito da 43.500 morti“.
A parlare è il prof. Paolo Bellavite, medico chirurgo, autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche che, analizzando i dati post vaccinazione Covid, si interroga se, quanto sia accaduto, non possa effettivamente essere classificato sotto la voce “strage”. “Sarei felice di sbagliarmi” – aggiunge. “Una cosa è certa: per la annunciata commissione d’inchiesta: si deve sapere COSA ha fatto il governo per rimediare al difetto della farmacovigilanza (molto peggiore di quella USA e UK) palese sin dal marzo 2021 e da quali figure è composta la commissione che effettua le valutazioni con l’algoritmo OMS”.
Quanto alla sentenza della Corte Costituzionale, dai chiari tratti politici, Bellavite è duro: “Semplicemente vergognosa. Decisione irragionevole che pesa come un macigno sulla stessa Corte che l’ha presa. E peserà sempre di più con il crescere delle vittime“. Da precisare, come fa il noto medico, che la Consulta “ha “salvato” i decreti di Draghi-Speranza sull’obbligo ma non ha “salvato gli intrugli”. Infine l’appello: “Gli uomini e le donne forti nei frangenti difficili della storia hanno continuato a lottare per la libertà e per la verità. Dobbiamo andare avanti e tenere duro”.