di Luigi Cortese

Anche la Germania si schiera con Taiwan, il deputato dell’FDP Peter Heidt, durante un incontro tenutosi a Berlino avrebbe annunciato che il ministro federale dell’Istruzione e della ricerca, Bettina Stark-Watzinger, vorrebbe recarsi a Taiwan nel corso del prossimo anno, dichiarando a Tagesspiegel “Questo viaggio è molto importante perché vogliamo espandere le relazioni con Taiwan. Il settore dell’istruzione, ma anche quello della ricerca e del digitale sono cruciali”.

Secondo il deputato Heidt la visita, prevista per la primavera, avrebbe un significato simbolico con un grosso segnale alla Cina, chiarendo che la Germania vede in Taiwan un importante partner e che lo status quo nello stretto non dev’essere modificato con la forza.

L’occidente si sta schierando apertamente con Taiwan, questo porta inesorabilmente ad un crescendo della crisi geopolitica, crisi che unita a quella del conflitto Russo-Ucraino andrà a compromettere ancora di più i rapporti, sia commerciali che diplomatici, con i paesi del Brics. Che invece di recedere, come forse avevano intuito gli occidentali, stanno crescendo a vista d’occhio con tanto di allargamento del loro raggio d’azione.

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