di Luigi Cortese
OnlyFans è una piattaforma web nata per condividere contenuti. Oggi è diventata la piattaforma dove viene legalizzata la mercificazione del corpo umano. Si perché OnlyFans è diventato uno dei siti di maggior successo per la distribuzione, dietro abbonamento, di contenuti sessualmente espliciti.
Nata nel 2016, nel 2021 i suoi profitti hanno superato quelli di MindGeek, proprietario di siti pornografici come Pornhub e YouPorn. Nello stesso anno, a causa delle pressioni delle banche creditrici, OnlyFans aveva annunciato l’intenzione di vietare i contenuti sessualmente espliciti, situazione superata grazie alla promessa di applicare controlli più stringenti sui contenuti. Bloomberg ha dichiarato che OnlyFans conta oltre 85 milioni di utenti registrati, di cui un milione di creator. Nel 2020 avrebbe generato due miliardi di dollari in vendite e registrerebbe circa 200mila nuovi utenti ogni 24 ore.
Ma cos’è OnlyFans? Si tratta di una piattaforma web sulla quale vengono venduti contenuti esclusivi a sfondo sessuale. Chi sono i creator? Persone “normali” che, grazie al profitto facile, abbandonano il lavoro per dedicarsi alla gestione del proprio canale.
Oggi OnlyFans è diventato la pietra dello scandalo, perché ormai tra i creator c’è molta concorrenza e per accaparrarsi qualche abbonamento in più diventano molto più espliciti, andando ad esasperare anche la vita “normale” pur di avere visibilità. E’ il caso della nota “influencer” Eva M. che si è presentata agli Uffizi di Firenze facendosi fotografare in abiti quasi trasparenti pur di pubblicizzare i suoi contenuti.
Non si può assolutamente negare che se da una parte si parla di “Generazione OnlyFans”, dall’altra certamente si può parlare di degenerazione OnlyFans. La situazione è al limite ed un intervento legislativo non è più procrastinabile. La politica deve prendere in mano questa situazione e interessarsi in modo serio della questione. Siamo senza dubbio alla libertà di mercificazione del proprio corpo, ma se per qualcuno questo è un diritto, per molti non si tratta di altro che della perdita del pudore di una generazione che ha perso il contatto con la realtà in nome del dio denaro.