di Luigi Cortese
Carlo Calenda, leader di Azione, ha promosso la creazione di una commissione d’inchiesta parlamentare sul caso delle sparizioni di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana sparita nel 1983 a Roma, di Mirella Gregori,15enne scomparsa a Roma nel 1983, e sull’omicidio di Simonetta Cesaroni, il famoso delitto di via Poma del 1990. A questa proposta di Calenda hanno aderito, convintamente, il Partito Democratico ed il Movimento 5Stelle. Sembrerebbe che Calenda abbia tratto ispirazione dalla serie Netflix “The Vatican Girl”, che gli abbia instaurato dubbi sulle dichiarazioni rese dalla Santa Sede in questi anni.
Alla presentazione sono intervenuti Roberto Morassut, deputato del Pd e primo firmatario della proposta, la deputata Stefania Ascari del M5S, relatrice della relazione sul caso Cesaroni presso la Commissione Antimafia e il senatore Carlo Calenda, per Azione – IV. Oltre ai politici, hanno preso parte anche i legali delle famiglie Cesaroni e Orlandi, gli avvocati Mondani e Sgrò, l’ex Procuratore Generale Aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo e le famiglie delle ragazze.
Netflix, oltre a riunire le famiglie davanti alle TV, è riuscita nell’ardua impresa di riunire la sinistra italiana, fino ad oggi divisa su tutto quello che può esserci, ora pronta invece all’unione sull’ennesima commissione parlamentare che porterà a poco e nulla, se non allo scontro con lo Stato del Vaticano e con l’istituzione “Chiesa”. Ora ci aspettiamo anche altre due commissioni per risolvere due “cold case”, l’assassinio di Giulio Cerare, sarà stata veramente Bruto ad accoltellare l’Imperatore? E Caino e Abele, siamo sicuri che Abele non abbia provocato suo fratello? Sollecitiamo i solerti parlamentari italiani, di qualunque schieramento politico, a farci sapere la verità su questi casi.