di Roberto Fiore
Il “compra italiano” che ho sempre difeso e ritenuto salvaguardare è un qualcosa che va al di là del dato propagandistico di quella politica che da anni non fa nulla per salvare i prodotti delle nostre terre salvo poi ricordarsene, a danno ormai inoltrato, in qualche finestra elettorale. C’è un qualcosa in più della strumentalizzazione politica di questi ed è il dato sociale e ideologico: il compro italiano è espressione oggi della lotta anticapitalista che si manifesta censurando e andando contro i tentativi del capitalismo di questo tempo di spingere a produrre a basso costo e fuori dall’Italia prodotti poi viziati da sostanze nocive o da sistemi di lavoro contrari all’etica.
Comprare italiano, allora, oggi, non significa solamente incoraggiare gli italiani a produrre nella propria terra e i cittadini ad apprezzarne la qualità con un gesto di riconoscenza, ma significa rifiutare la logica capitalista del mercato che impone delle scelte che vanno inevitabilmente contro chi produce bene e secondo etica.
Questo tipo di rivoluzione si è scontrata con i dettami della sinistra monopolista, che ha spinto per vent’anni prodotti cinesi ed esteri in Europa, ma anche con quella destra che ha favorito il discorso capitalista e di mercato per cui negli allevamenti e nelle fattorie il lavoro extracomunitario era il benvenuto e i soldi dell’Italia andavano spesso a incoraggiare la produzione di prodotti esteri; vedi in Tunisia l’olio tunisino che sarebbe inevitabilmente andato a danneggiare quello nostrano.
Questo è quello che noi vogliamo ricordare e far capire oggi: non c’è la possibilità di salvare l’Italia se non si esce dal capitalismo classico e moderno che impone la logica del denaro sopra alla logica del benessere sociale e della propria terra.
C’è un altro aspetto da evidenziare: se investi il frutto del tuo lavoro ( stipendio/pensione) su prodotto italiano, è probabile che ritorni a te in via indiretta ( economia circolare ). Nel mercato neoliberista quante delle ns risorse se ne vanno talmente lontano da nn ritornare più indietro?