di Gloria Callarelli
Guerra a parte, quale maggiore segnale di continuità con il governo Draghi (e l’agenda dettata da Bruxelles), se non lo stanziamento da parte del Governo di milioni di euro in favore di vaccini (e medicinali) Covid? Il fondo di cui all’articolo 1, comma 447, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, è infatti incrementato di 650 milioni di euro per l’anno 2023 da destinare all’acquisto dei vaccini anti Sars-CoV-2 e dei farmaci per la cura dei pazienti con Covid.
Non bastasse dal 1 dicembre sulle reti nazionali e in radio passa uno spot melenso su quanto sono efficaci e utili i vaccini anticovid, promosso dal ministero della Salute. Spot con tanto di presentazione ufficiale che recita così: “La consapevolezza che la vaccinazione sia un fondamentale strumento di prevenzione e il senso di responsabilità degli italiani dimostrato in occasione della massiccia adesione alla campagna vaccinale anti Covid-19 hanno permesso di tornare a vivere senza le limitazioni del passato. Tuttavia, non bisogna abbassare la guardia, soprattutto per proteggere la salute delle persone fragili e degli anziani”. E continua: “Obiettivo della campagna, realizzata dal Ministero della Salute e diffusa sui canali Rai dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria, è invitare a mantenere un comportamento responsabile nei confronti del Covid-19 e dell’influenza stagionale, promuovendo la vaccinazione, strumento di primaria importanza per proteggere se stessi e gli altri“.
E così mentre i governanti continuano a vivere sulla Luna, sul pianeta Terra sono sempre maggiori i riscontri di danni post vaccino. Uno degli ultimi a fornire uno studio sul tema è stato Peter Gotsche, uno dei massimi esperti di revisioni sistematiche dei dati della letteratura, che fu tra i fondatori della Cochrane Collaboration. Gotsche, il 7 dicembre, ha pubblicato un lavoro di analisi sugli eventi avversi dei “vaccini” anti-COVID-19 intitolato “Gravi danni dei vaccini COVID-19: una revisione sistematica”.
Nel lavoro si legge: “I vaccini a vettore di adenovirus hanno aumentato il rischio di trombosi venosa e trombocitopenia, mentre i vaccini a base di mRNA hanno aumentato il rischio di miocardite, con una mortalità di circa 1-2 casi ogni 200. Abbiamo anche trovato prove di gravi danni neurologici, tra cui la paralisi di Bell, la sindrome di Guillain-Barre, la miastenia grave e l’ictus, che sono probabilmente dovuti a una reazione autoimmune, come è stato suggerito anche per i vaccini HPV. I danni gravi, cioè quelli che impediscono le attività quotidiane, sono stati ampiamente sottostimati negli studi randomizzati. Questi danni erano molto comuni negli studi sulle dosi “boost” dopo una vaccinazione completa e in uno studio sulla vaccinazione di persone precedentemente infette. I danni gravi e molto gravi dei vaccini COVID-19 sono stati ignorati o minimizzati e talvolta sono stati deliberatamente esclusi dagli sponsor dello studio in riviste mediche ad alto impatto. Quest’area necessita di ulteriori studi. Le autorità hanno raccomandato praticamente a tutti di vaccinarsi e di ricevere dosi di richiamo. Hanno mancato di considerare che il bilancio tra benefici e danni diventa negativo nei gruppi a basso rischio come i bambini e le persone che hanno già acquisito l’immunità naturale”.
Morti sospette, malattie gravi, recrudescenze di situazioni pregresse. Tutto senza che nessuno si ponga troppo il problema. Certo che errare è umano, ma perseverare è proprio diabolico.
che vergogna