di Luigi Cortese
La BlackRock, la più grande società di investimento nel mondo con sede a New York, è interessata a “ricostruire l’Ucraina”. Perché una società di tale portata punta su di un paese fallito e in bancarotta? Perché la maggior parte dei paesi occidentali spinge per “la guerra fino all’ultimo ucraino”?
Bene la risposta potrebbe essere “Follow the money”, nel caso del conflitto Russo-Ucraino Follow i beni russi attualmente congelati. Beni che, da quello che è trapelato, ammonterebbero a centinaia di miliardi di dollari.
Saccheggiare le riserve e le ricchezze russe potrebbe essere il sogno segreto di coloro che parlano della ricostruzione dell’Ucraina. BlackRock è stata descritta come “il quarto ramo del governo”, perché lavora a stretto contatto e consiglia le banche centrali. La sua influenza è così pervasiva che si potrebbe dire che controlla non solo società private e gruppi mediatici ma interi paesi e i loro governi.
Il patrimonio gestito dalla BlackRock è pari a 9 trilioni di dollari, 4 volte il PIL dell’Italia, più grande del prodotto interno lordo (PIL) di ogni singolo paese del mondo, ad eccezione di Cina e Stati Uniti. Allora, appurato che non si tratta di un’opera pia, per quale motivo mostra un interesse tanto smaccato per un paese fallito quale l’Ucraina? L’interesse è da ricercare probabilmente nei beni russi che, secondo i suoi piani, potrebbe “gestire” per la “ricostruzione” dell’Ucraina.