di Luigi Cortese
La maggioranza barcolla sotto il peso di FdI e del Premier Meloni. Gli alleati di governo per difendere Alessandro Rivera, direttore generale del tesoro, che Giorgia Meloni vorrebbe sostituire, Biagio Mazzotta, ragioniere dello stato, sfiduciato dal partito del Premier attaccano Fratelli d’Italia accusando il Ministro Crosetto di aver rinnovato ai vertici del suo ministero due uomini legati a doppio filo alla sinistra, si tratterebbe dell’ex senatore del Pci, Ds, Pd, Nicola Latorre e di Fausto Recchia.
Per Lega e Forza Italia se la Meloni continua a chiedere il taglio delle teste del MEF per contropartita deve ridimensionare Crosetto, reo di aver rilasciato dichiarazioni, definite “scomposte”, sulla BCE e l’Europa.
Il centrodestra mostra ancora una volta le crepe di una maggioranza che sta in piedi per la smania di governare. Il governo Meloni oggi è fortunato ad avere un’opposizione inesistente, deve ringraziare il PD ed Enrico Letta che con il loro comportamento la tengono in vita senza difficoltà.
Ho sempre dubitato di questa “destra” al governo e non passa giorno che ne abbia conferma.
Occorre un’unione di tutte le destre sparpagliate, per formare una numerosa e valida alternativa, mentre come invece stanno le cose oggi, vedo solo le fughe di camerati convinti che votando la Meloni, il loro voto non si perde e non cade nel “limbo” dell’astensionismo.
Sono alla soglia dei 75 anni. Riuscirò vedere un vero, competitivo partito di destra?