di Luigi Cortese (foto Twitter)
Arriva un “no” all’idea di un movimento conservatore ma Forza Italia avverte. “Da soli non potreste vincere”.
Silvio Berlusconi ci riprova: dopo anni dallo stadio del PDL ritorna l’idea di un unico movimento che inglobi il centrodestra. L’idea di Berlusconi e dei suoi è la nascita di “un partito conservatore per lanciare un bipolarismo compiuto che renda ancor più efficace il confronto democratico”.
Il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, spiega: “Berlusconi come sempre, con lucidità e generosità, propone un orizzonte unitario per il centrodestra”, praticamente la proposta punta alla creazione di un partito/movimento sul modello del partito repubblicano americano.
Ma dal partito del Premier arriva una bocciatura secca, a farla è Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario all’Attuazione del programma, tra i più ascoltati consiglieri di Giorgia Meloni, che nel corso di un’intervista ha liquidato la proposta con una secca dichiarazione: “Il partito unico non c’è, abbiamo già un grande partito conservatore ed è Fratelli d’Italia”.
In Forza Italia, incassata in malo modo la risposta, tentano di forzare la mano asserendo che il partito unico aiuterebbe a introdurre i lavori per la riforma costituzionale che la stessa Meloni ha auspicato. Si parla naturalmente della riforma per l’elezione diretta del Capo dello Stato, proposta più volte dalla Meloni durante la campagna elettorale.
Il progetto fallimentare del PDL non è bastato a Silvio Berlusconi, che tenta un ultimo assalto al centrodestra italiano parlando di unificare un mondo palesemente differente. Dietro questa proposta probabilmente si cela la volontà di blindare la maggioranza di governo, tentando di frenare l’ascesa di FDI e placare i dissidi interni che mal riferiscono l’egemonia dei meloniani.