di Luigi Cortese (foto Twitter)

Governo e Confindustria a Kiev. Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, è giunto questa mattina a Kiev accompagnato dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e dal consigliere diplomatico dei Giorgia Meloni, l’Ambasciatore Talò. Il viaggio della delegazione italiano si pone come obiettivo primario di portare, per l’ennesima volta, la solidarietà dell’Italia a tutto il popolo ucraino.

Lo scorso settembre il ministro Urso era stato in Ucraina, questo ritorno coincide con la volontà di concordare le nuove misure che il governo intende predisporre sulla base del mandato parlamentare. Il primo atto “ufficiale” della delegazione italiana sarà l’inaugurazione del desk di Confindustria a sostegno delle imprese presso la nostra Ambasciata a Kiev.

L’arrivo di Urso a Kiev avviene il giorno immediatamente seguente al voto, espresso a larga maggioranza, in Senato al decreto che autorizza un nuovo invio di armi ed equipaggiamento all’Ucraina, decreto che ricomprende anche il sesto pacchetto di misure di soccorso umanitario anche nel campo delle infrastrutture energetiche ed elettriche per il paese, annunciate sempre ieri da Palazzo Chigi.

Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, ha dichiarato che “il sistema industriale italiano, in accordo con il governo italiano, garantisce il proprio impegno per la ricostruzione del grande patrimonio industriale ed edilizio distrutto dalla guerra, per contribuire al rafforzamento della volontà ucraina di difendere e ampliare il suo ruolo nel commercio con l’Europa e con il mondo intero e per assicurare e potenziare le sue catene logistiche e di fornitura”.

In un momento di forte crisi economica e sociale nel nostro paese, dovuto anche ad una legge finanziaria che non è riuscita a neutralizzare gli aumenti, una delegazione “ufficiale” si reca a Kiev e promette l’impegno del paese per la ricostruzione dell’Ucraina? Siamo in una situazione precaria sia economica che sociale, ci sono famiglie preoccupate per la perdita del Reddito di Cittadinanza che, anche se ci sono state delle truffe, per molte famiglie è servito per riuscire a mettere un piatto a tavola senza dover per forza elemosinare o, peggio, delinquere. Ed il nostro governo si preoccupa di inviare armi e ricostruire il paese Ucraina. L’asservimento alla causa atlantista ha fatto perdere di vista la realtà del paese, ed è per questo che il governo Meloni sarà destinato a fallire miseramente.

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