di Luigi Cortese. (foto Twitter)
Il tg satirico di Antonio Ricci, Striscia la notizia, continua a seguire il caso di Aboubakar Soumahoro, e nella puntata del 20 gennaio scorso ha mandato in onda un nuovo servizio sull’ex sindacalista – eletto con Verdi-Sinistra italiana poi passato al gruppo misto dopo lo scandalo che ha travolto la moglie e la suocera. In particolare questa volta i dubbi si sono concentrati sul mutuo di 270mila euro ottenuti dall’Onorevole e sua moglie per l’acquisto della loro casa di Roma.
La banca sembra che avrebbe concesso il mutuo solo sulle risultanze reddituali di Soumahoro, che aveva spiegato di aver dato un anticipo di 90mila euro sul prezzo di acquisto di 360mila euro, mentre i restanti 270mila li aveva ottenuti con un mutuo concesso sulla base delle garanzie relative alle sue dichiarazioni dei redditi: circa 9mila euro quella presentata nel 2022, circa 24mila quella dell’anno precedente.
La domanda è semplice: come ha fatto una banca a deliberare un mutuo così alto a fronte di un reddito così basso ed altalenante? Il tg satirico, rogito alla mano, avrebbe scoperto che esiste una strana coincidenza: la filiale della banca che ha erogato il mutuo sarebbe la stessa dove venivano dirottati i soldi delle raccolte fondi dalla piattaforma GoFundMe, ovvero quelli che, secondo Aboubakar Soumahoro, erano destinati alla Lega Braccianti, il suo sindacato, per aiutare i suoi connazionali in situazioni gravi. Secondo Striscia la notizia questi fondi sarebbero finiti direttamente sul conto corrente personale di Soumahoro. Cosa ha da dire l’Onorevole questa volta? Chissa se mai avremo una risposta a questi interrogativi.
Ma tutti i suoi dipendenti sfruttati e non pagati non hanno niente da dire hanno paura ?