di Luigi Cortese
Stoltenberg, Segretario generale della Nato, ha dichiarato “Pechino osserva con attenzione cosa sta accadendo oggi in Ucraina e questo potrà influenzare le sue decisioni future: ciò che accade oggi in Europa potrà accadere domani in Asia”.
La dichiarazione di Jens Stoltenberg è arrivata nel corso del suo punto stampa con il premier giapponese Fumio Kishida.
Giappone e Nato concordano che la sicurezza nell’area transatlantica e dell’indopacifico è “interconnessa” e che la guerra in Ucraina non è una sfida “solo europea”. Stoltenberg ha aggiunto “La Cina non è un nostro avversario ma bullizza i suoi vicini e minaccia Taiwan, dunque dobbiamo capire e gestire questa sfida”.
La Nato punge da lontano la Cina, andando a stuzzicare uno stato che sta intensificando i rapporti commerciali e politici con la Russia. L’atteggiamento tenuto dalla Nato, e degli stati ormai loro vassalli, è di aperta sfida a chiunque si avvicini troppo alla Russia, questo non potrà portare nulla di buono, siamo sull’orlo della crisi mondiale e un organismo, ormai obsoleto, come la Nato, invece di stemperare gli animi soffia sul fuoco della guerra.
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