di Luigi Cortese
William Burns, capo della CIA, sarebbe stato uno degli attuatori del piano americano per la pace in Ucraina, questo piano. Secondo quanto riportato dall’agenzia stampa ANSA, il piano prevede la cessione del quinto del territorio ucraino alla Federazione Russa, un territorio pari all’incirca all’estensione totale del Donbass.
L’agenzia ANSA cita il quotidiano svizzero-tedesco, Neue Zürcher Zeitung (Nzz): la Casa Bianca ha già smentito la notizia come riportato da Newsweek, che riporta la dichiarazione del vice portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Sean Davitt, secondo il quale la notizia “non è accurata” e che la Cia direbbe lo stesso.
NZZ nei giorni successivi ha risposto, citando politici tedeschi di alto rango, che riferirebbero di un viaggio di Burns a metà gennaio dove avrebbe presentato a Kiev e Mosca un piano di pace che offriva al Cremlino “circa il 20% del territorio ucraino”.
Kiev e Mosca, secondo NZZ, avrebbero respinto la proposta: l’Ucraina “perché non è disposta a dividere il proprio territorio” mentre i funzionari russi avrebbero affermato che “alla lunga vinceranno comunque la guerra”.
Il conflitto Russo-Ucraino, che dura da circa un anno, è tenuto in piedi dalle potenze occidentali che continuano a fornire armi, armi non più di difesa ma di attacco. L’Ucraina non è un paese appartenente alla Nato, e l’intromissione dell’alleanza atlantica in questo conflitto sta inasprendo sempre più i rapporti sia commerciali che sociali con la Russia. Se la notizia della proposta di pace americana fosse confermata ci ritroveremo davanti ad un amletico dubbio: ma quanto interessa l’unità nazionale dell’Ucraina a Washington? Beh diremo poco visto che sono disposti a regalarla a Putin, manco si trattasse di una provincia statunitense, o forse dal 2014, con la rivoluzione colorata di regia CIA, sono diventati un protettorato statunitense non dichiarato? Al di là dei dubbi questa notizia mostra come a Kiev non interessi la pace ma soltanto innescare un conflitto globale.
https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/mondo/europa/2023/02/02/piano-di-pace-usa-un-quinto-dellucraina-alla-russia-ma-la-casa-bianca-smentisce_13839b10-8acb-4fce-a72d-59d4c5e38a23.html
Zelensky fa la prima donna e tutti si prostano. E’ responsabile della distruzione dell’Ukraina, non ama il suo popolo è una pedina di USA e di NATO. Secondo fonti israeliane, USA e Germania si opposero all’accordo di pace tra Ukraina e Russia nonostante la mediazione di Israele. L’ex primo ministro Bennett ha ammesso di aver negoziato quello che sembrava essere un accordo di pace concordato tra Russia e Ucraina ma Stati Uniti, Germania e Francia lo hanno bloccato. Bennett ha lavorato alla negoziazione dell’accordo lo scorso marzo.
La propaganda interna degli Stati Uniti all’inizio della guerra sembrava indicare che erano state le azioni di un autocrate pazzo a dare inizio al conflitto. Qualsiasi menzione dell’ingresso della NATO in Ucraina non risultava. Tuttavia, la spinta dell’Occidente a continuare il conflitto anche dopo un potenziale accordo di pace lo scorso anno, sembra confermare che la NATO era più interessata a sconfiggere Putin direttamente piuttosto che portare la pace.
L’Occidente per cacciare Putin ha già devastato le economie di molti Paesi. I costi dell’energia sono aumentati e i prezzi dei prodotti alimentari sono saliti alle stelle.
Nonostante tutto questo, la NATO insiste nel voler andare avanti nel tentativo di sconfiggere completamente Putin. Sfortunatamente, questo ha portato Russia, Cina e Iran in un’alleanza diretta – un disastro geopolitico.
Mentre la guerra Ucraina-Russia entra nel suo secondo anno, l’Occidente invece di calmare le tensioni inciampa ciecamente , su ordine USA, in una guerra molto più devastante.