di Chris Baldelli

Non solo Francia e Regno Unito, anche in Spagna si alza un grido di giustizia sociale a dimostrazione che i popoli d’Europa finalmente stanno prendendo coscienza.

Nelle scorse ore migliaia di persone sono scese in piazza nella capitale spagnola per contestare lo smantellamento della sanità pubblica e per chiedere più risorse per l’assistenza primaria e il rafforzamento del personale nei centri di emergenza extraospedalieri. Più di 250.000 persone tra sindacati, partiti e semplici cittadini, hanno affollato la città di Madrid protestando contro il Governo della regione madrilena, sostenendo che l’amministrazione di Isabel Diaz Ayuso, spenda per l’assistenza sanitaria la cifra più bassa di qualsiasi altra regione spagnola, pur avendo il il reddito pro capite più alto. Ma la stessa Ayuso corre ai ripari sostenendo che le proteste siano motivate dagli interessi rivali della sinistra che altro non aspettano le prossime elezioni regionali di maggio.

I numeri della protesta sono stati veramente molto importanti e già una manifestazione simile si era verificata lo scorso novembre, con la partecipazione di 200.000 partecipanti. Negli ultimi tre mesi sono andate in scena altre proteste in favore della sanità pubblica non solo a Madrid, dove i medici di base sono in sciopero da settimane, ma anche in molte altre regioni spagnole.

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