di Chris Baldelli
Non solo Francia e Regno Unito, anche in Spagna si alza un grido di giustizia sociale a dimostrazione che i popoli d’Europa finalmente stanno prendendo coscienza.
Nelle scorse ore migliaia di persone sono scese in piazza nella capitale spagnola per contestare lo smantellamento della sanità pubblica e per chiedere più risorse per l’assistenza primaria e il rafforzamento del personale nei centri di emergenza extraospedalieri. Più di 250.000 persone tra sindacati, partiti e semplici cittadini, hanno affollato la città di Madrid protestando contro il Governo della regione madrilena, sostenendo che l’amministrazione di Isabel Diaz Ayuso, spenda per l’assistenza sanitaria la cifra più bassa di qualsiasi altra regione spagnola, pur avendo il il reddito pro capite più alto. Ma la stessa Ayuso corre ai ripari sostenendo che le proteste siano motivate dagli interessi rivali della sinistra che altro non aspettano le prossime elezioni regionali di maggio.
I numeri della protesta sono stati veramente molto importanti e già una manifestazione simile si era verificata lo scorso novembre, con la partecipazione di 200.000 partecipanti. Negli ultimi tre mesi sono andate in scena altre proteste in favore della sanità pubblica non solo a Madrid, dove i medici di base sono in sciopero da settimane, ma anche in molte altre regioni spagnole.
L’obbiettivo è una sana concorrenza fra privato, accreditato e pubblico…pubblico ben pagato senza attività privata e una buona dose di meritocrazia..quelli che non lavorano solo stipendio base e lavori secondari..quelli che lavorano bene riconoscimenti anche economici..premi per la ricerca e innovazioni e obbiettivi personali e di gruppo di reparto. Soddisfazione di rapporti medico-paziente ed econonomica x i privati…oggi il pubblico fa il privato e il privato accreditato fa soprattutto SSN e fa gli esami …+ ecocardiogrammi chiesti dai carduologi pubblici…non si rendono conto che questi esame è un compendio fondamentale della visita cardiologica?!…queste sono le storture…e ve lo dice uno che dal 1981 anno di laurea ha percorso tutta la sanità pubblica accreditata e privata.
La sanità pubblica, soa spoke e soprattutto hub sta crollando…ne risentiremo tutti. tutti noi siamo stufi di politici ignoranti e voraci che si affidano per interesse e simpatia a esperti inesperti ed interessati. ci sono tanti colleghe e colleghi impegnati e preparati…siano coinvolti nelle scelte…telemedicina israeliana?..ho stima di quel popolo che ho frequentato in H Ichilov di Tel Aviv x 3 mesi nel lontano 1993 epoca pre118 quando dirigevo AdiE H di Gemona…ma loro non sono “Fatebenefratelli” e vogliamo sapere costi e sinergie x far ricadere bene tecnologie nel nostro territorio ….ho acquisito unico in Friuli e 14 in tutta Italia in un master la cerificazione Iso Uni di Cardiologo Digitale Sono presidente della Sit Fvg..societa italiana di telemedicina…mi faccio strada con pochi collaboratori squattrinati in progetti pilota con la innovazione della cartella clinica operativa CCO…ma non sono mai stato coinvolto da una struttura pubblica che vuol fare arraffatutto e non capisce che solo il P/P porta al successo.