di Luigi Cortese

Secondo i funzionari dell’Agenzia di Spionaggio Russa (SVR) la NATO avrebbe fornito a Kiev, già dal dicembre 2021, armi pesanti tra cui 440 carri armati e oltre 1500 veicoli da combattimento per la fanteria. Questo scenario è stato prospettato dalla SVR in un rapporto consegnato lunedì.

L’Ucraina avrebbe anche ricevuto oltre 1100 sistemi antiaerei, oltre 600 sistemi di artiglieria e circa 10.000 munizioni per lanciarazzi multipli mobili. Secondo la SVR la maggior parte di queste attrezzatura sarebbe stata distrutta dalle forze russe.

Il Pentagono ha stimato che gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina oltre 27,4 miliardi di dollari in aiuti alla sicurezza. Mentre Josep Borrell, il più alto diplomatico dell’UE, domenica ha dichiarato che l’Unione Europea è in “modalità guerra urgente”, aggiungendo che proporrà di utilizzare i 3,6 miliardi di dollari del Fondo europeo per la pace per acquistare più munizioni per l’Ucraina.

L’Occidente continua a finanziare Kiev, da quanto riportato da TASS, l’agenzia stampa russa: l’impegno economico degli Stati Uniti e dell’Unione Europea è sproporzionato visto l’interesse oggettivo in questo conflitto. Ricordiamo che l’Ucraina non è membro Nato, e che la sua richiesta di adesione all’Unione Europea è arrivata a conflitto avviato quindi al di là degli improbabili discorsi di “libertà” e “democrazia” dimenticati per 8 lunghi anni nel Donbass non si giustifica in alcun modo un impegno così gravoso sulle spalle dei cittadini europei.

https://tass.com/society/1578663

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