di Luigi Cortese
Debora Serracchiani (PD) apre una sterile polemica sulla nuova misura introdotta dal Governo Meloni, il MIA che andrà a sostituire il Reddito di Cittadinanza da Agosto prossimo.
La Misura per l’Inclusione Attiva (MIA) è la risposta del Governo Meloni alla cancellazione del Reddito di Cittadinanza. Secondo il Governo Meloni una famiglia può vivere con 375 Euro mensili, praticamente spingeranno i percettori ad accettare lavori in nero e sottopagati pur di poter vivere. Questa è la situazione che si verrà a creare, grazie ad una politica sociale assente e senza visione.
Oltre l’inefficacia della misura prodotta dal Governo, c’è da segnalare anche la mancanza di visione politica dell’opposizione che, con le parole dell’Onorevole Debora Serracchiani, mostra come i nostri politici siano inadeguati. La Serracchiani ha posto l’accento sul nome della misura adottata, praticamente si lamenta del fatto che “MIA” è stata adottata da lei all’epoca che fu presidente della regione Friuli Venezia Giulia.
Le parole di Debora Serracchiani mostrano come non si sia resa conto che, ai cosiddetti occupabili, verranno erogati 375 Euro al mese, una cifra che sicuramente chi, come la Serracchiani, vive di politica con lauti stipendi non può comprendere l’aberrazione della cosa. Il Governo Meloni getta anche la maschera di destra sociale, dietro la quale si era trincerata in campagna elettorale, ed indossa la maschera di destra neo-liberista e borghese, legata a quei centri di potere che sono Confindustria ed altri “circoli” imprenditoriali.
Il Reddito di Cittadinanza andava sicuramente rivisto con ampi margini di miglioramento, ma andava fatto seguendo le linee date dal Professor Giacinto Auriti, non certamente trasformandolo in poco più che una mancia che spingerà gli onesti ad accettare lavori sottopagati al limite della schiavitù. Il Governo di centro-destra ha tolto la dignità agli ultimi in favore degli amici imprenditori.