di Luigi Cortese

Nei prossimi giorni il presidente cinese Xi Jinping sarà a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. Secondo il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, la visita “è per la pace” in Ucraina. Wenbin ha continuato il suo discorso asserendo che la Cina “ha sempre svolto una normale cooperazione economica e commerciale con i Paesi di tutto il mondo, inclusa la Russia, sulla base dell’uguaglianza e del vantaggio reciproco. La cooperazione tra Cina e Russia è leale e schietta, punta ad avvantaggiare i popoli dei due Paesi e a promuovere lo sviluppo del mondo, libero da interferenze e coercizioni da parte di terzi”.

Dalle parole del portavoce del ministero degli Esteri cinese si apprende che il paese ha a cuore la questione del grano, e spera che l’accordo tra Onu, Russia, Turchia e Ucraina, denominato “Black Sea Grain Initiative”, sia attuato in “modo equilibrato, completo ed efficace”.

Durante il corso dell’intervista più volte i media hanno tentato di portare il discorso sull’eventualità da parte della Cina di fornire armi alla Russia. Secondo i tabloid britannici le forze di Putin sono allo stremo e non riuscirebbero ad avere i necessari rifornimenti. E mentre si cerca di criminalizzare la Cina, la Slovacchia e la Polonia annunciano l’invio di jet militari all’Ucraina, la Russia risponde con un secco: “Gli aerei saranno distrutti”.

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