di Gloria Callarelli
Altri clamorosi risvolti nel processo sui fatti del 9 ottobre 2021. Come si vede dalle immagini del video che pubblichiamo e che l’avvocato Vincenzo Di Nanna ha prodotto, con la consulenza del giornalista Antonio D’Amore, Ignoto 1, o W1, l’uomo non ancora identificato a distanza di oltre un anno, scavalca, assieme agli altri manifestanti, la finestra della CGIL, apre la porta e permette loro di entrare. Sale quindi al primo piano (ricordiamo che l’edificio avrebbe dovuto essere totalmente vuoto) dove si trattiene per un po’ e poi, scendendo le scale, ritorna verso l’entrata della CGIL dove ha un brevissimo colloquio con un altro personaggio, individuato poi dal funzionario della questura di Roma Pietro Berti quale carabiniere, e con questi, è ciò che si può desumere dai video, sembra avere uno scambio di credenziali. Il video è stato acquisito dal Tribunale nell’udienza di ieri.
Di chi si tratta? Che cosa fa? Perchè? Il giornale Il Riformista sostiene che si tratterebbe di un carabiniere e che vi sarebbe già una sua relazione di servizio depositata alla Procura di Roma e redatta al termine della manifestazione del 9 ottobre 2021. Relazione però non presente negli atti depositati dal pm titolare del fascicolo, dottoressa Gianfederica Dito. Perchè?
Durante l’udienza di ieri, venerdì 24, inoltre, una teste ha affermato di aver incrociato nei pressi della sede della CGIL proprio Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, il quale stava urlando a tutti di andare via perchè allarmato dal fatto che “sennò finisce male”. Verrà sentito nei prossimi giorni anche il teste Prosperi che, come si vede nei filmati, viene anche lui invitato dallo stesso Fiore a uscire quanto prima dalla CGIL. Un comportamento, quello del segretario di Forza Nuova, stridente con quanto sostenuto dalla Procura che accusa Fiore di essere stato alla guida dell’ “operazione di devastazione”. Fosse stato così, perchè invece invitava tutti a uscire dalla CGIL bloccandoli nei loro intenti?
La palla passerà ora alla Procura. Da capire come agirà, alla luce di quanto emerso. La prossima udienza si terrà il 14 aprile.