di Luigi Cortese
La Russia condanna il continuo rifornimento di armi da parte dell’occidente all’Ucraina. Il ministero della Difesa russo, in un comunicato, ha reso noto di aver abbattuto un razzo GLSDB degli Stati Uniti, e considera questo una conferma dell’arrivo delle armi occidentali Kiev. Oltre questo il governo di Lisbona ha confermato l’arrivo a Kiev di 2 carri armati Leopard.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo la consegna dei tank tedeschi a Kiev, aveva dichiarato che “pompare armi all’Ucraina” da parte della Germania “aumenta il suo coinvolgimento diretto e indiretto nel conflitto”.
In risposta alle.decisioni occidentali, il ministro della Difesa di Mosca ha reso noto che la Russia ha effettuato un test di missili antinave nel Mar del Giappone. Il Ministero ha affermato che due unità navali hanno lanciato un attacco missilistico simulato contro una finta nave da guerra nemica a circa 100 chilometri di distanza. L’obiettivo, ha sottolineato, è stato colpito con successo da due missili da crociera Moskit. Il Moskit è un missile da crociera antinave supersonico con capacità di testata convenzionale e nucleare.
È innegabile che i paesi occidentali si stanno spingendo ben oltre il limite degli “aiuti”. Le decisioni dei governi di seguire pedestremente le indicazioni di Washington quasi sicuramente ci porteranno in un conflitto che non ci appartiene, ed ancora una volta si accenderanno i fuochi della guerra nel vecchio continente, mentre il suolo americano sarà ben lontano e protetto. Gli americani si sentono già pronti ad esportare di nuovo la loro “democrazia” in Europa.