di Luigi Cortese

Le esercitazioni missilistiche tra Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti per contrastare la presunta minaccia nordcoreana, stanno alzando la tensione in tutto il quadrante Asia-Pacifico. I Funzionari della Corea del Sud hanno dichiarato che queste esercitazioni arrivano per contrastare la minaccia da parte della Corea del Nord.

Venerdì scorso si sono tenuti incontri a Washington tra gli alleati dove sono state concordate queste nuove esercitazioni. Nel frattempo Pyongyang effettuava dei nuovi lanci di prova di missili intercontinentali a combustibile solido.

La retorica di Seul, vassallo di Washington, sull’opportunità di difendersi da un eventuale attacco dalla Corea del Nord ormai non regge. E’ palese che Pyongyang abbia risposto alle provocazioni americane, provocazioni che continuano da mesi con la scusa delle esercitazioni. Ancora una volta gli Americani vendono la difesa della democrazia come pretesto per iniziare una nuova guerra: dopo l’Ucraina ora ci provano in Corea. Il prossimo? Taiwan probabilmente.

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