di Luigi Cortese

Il Centro nazionale cinese di risposta alle emergenze informatiche (CVERC), e la società di cybersicurezza 360, il 4 maggio hanno pubblicato un rapporto dove si evince che la Central Intelligence Agency (CIA) orchestri segretamente “evoluzioni pacifiche” e “rivoluzioni a colori” in tutto il mondo con l’uso di tecnologie superiori.

Il rapporto è incentrato su numerosi attacchi informatici all’interno della Cina, e gli investigatori che ci hanno lavorato sono riusciti nel tempo a catturare un gran numero di programmi Trojan, plug-in funzionali e campioni di piattaforme di attacco. Nel rapporto si evince come questi vengano associati alla CIA, così da mostrare un immenso “impero hacker” sotto il controllo degli Stati Uniti.

Gli obiettivi principali di questi hacker sarebbero le infrastrutture informatiche critiche come l’industria aerospaziale, gli istituti di ricerca, l’industria petrolifera e petrolchimica, le grandi aziende internet e le agenzie governative.

Se quanto riportato da questo rapporto fosse confermato, metterebbe in grave imbarazzo Washington. Fino ad oggi la Casa Bianca ha sempre accusato le potenze straniere come la Russia di utilizzare gli hacker per controllare ed influenzare gli altri ed oggi si evince che loro fanno questo almeno dal 2011. Sarebbe il caso che questo controllo lo facessero tutti i Paesi, compresa l’Italia.

https://www.channelnewsasia.com/asia/united-states-controlled-empire-hackers-attacking-china-cia-espionage-3466116

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