di Salvatore Lubrano

In questi giorni a Roma si sta mobilitando la protesta per l’abrogazione della ztl estesa. Scavando nei documenti della Regione Lazio, presente nel B.U.R online del 25 Ottobre 2022 a firma Zingaretti, si evince che la Regione stessa ha dato l’ok all’ennesima violenza sul popolo italiano, dettata dalla transizione ecologica.

I piani sono quelli green dell’agenda UE: varchi con telecamere per fermare i romani che non possono acquistare auto nuove, incentivi a rottamare l’auto di non nuova motorizzazione, ottenendo un (misero) abbonamento ai mezzi pubblici del valore di circa 250 euro. Vietato sottrarsi, molto più conveniente per i politici di turno accettare la transizione che avanza e restare nel giro globalista che conta. L’Amministrazione Capitolina, si è già adeguata: anche a seguito dell’installazione dei 51 varchi elettronici di controllo degli accessi si vieterà dunque l’ingresso ed il parcheggio ai veicoli considerati maggiormente inquinanti. Dal mese di novembre 2023 non potranno più circolare le autovetture diesel Euro 4, mentre dal prossimo anno subiranno la medesima limitazione le autovetture a benzina Euro 3, a cui seguiranno le autovetture Euro 5. E chi se ne frega del popolo. Per convincere i Paesi ad attuare il piano c’è sempre il ricatto sanzioni: in questo caso un’ammenda di 20 miliardi di Euro all’anno fino a che Roma non si allinea alle altre città europee.

A fare, apparentemente, la voce grossa è ora la Lega che ha presentato una petizione per l’abolizione del divieto di circolazione veicoli ZTL Fascia verde contro l’idea PD. Praticamente una farsa: se infatti la documentazione è in Regione e la decisione è stata presa dalla Regione tutte queste iniziative di Lega, e a coda di Fratelli d’Italia, a cosa servono? Il potere per abrogare tale abominio è già nelle loro mani, se volessero opporsi realmente l’iniziativa sarebbe già stata cestinata. Una vera e propria presa in giro per gli elettori italiani.

Dov’è finita la tanto starnazzata sovranità sul quale Giorgia Meloni ha costruito la sua campagna elettorale? Le due compagini FDI e PD stanno forse facendo scarica barile perché nessuno dei due, vuole deludere i padroni dell’ UE?

Siamo qui in attesa di vedere se tra i due litiganti a rimetterci non sia per l’ennesima volta il popolo di Roma prima e dell’ Italia poi.

Share via
Copy link
Powered by Social Snap