di Luigi Cortese
265 voti a favore: con questi numeri è passata la mozione, a firma di Tommaso Foti, che impegna il governo ad assistere le famiglie delle vittime del terrorismo davanti alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo di Strasburgo contro la decisione della Corte di Cassazione Francese di estradare i 10 terroristi rossi rifugiati in Francia.
Dopo la votazione Foti (FDI) ha dichiarato: “A nome dei deputati di FdI, esprimo soddisfazione per l’approvazione della mozione di maggioranza sulle iniziative in relazione alla mancata estradizione di alcuni terroristi dalla Francia, di cui sono primo firmatario, col voto favorevole di gran parte dell’opposizione. Il governo Meloni lavorerà per adottare ogni iniziativa di competenza volta a fornire tutta la necessaria e dovuta assistenza ai parenti delle vittime dei reati commessi dai dieci terroristi italiani rifugiati in Francia, nella loro già annunciata intenzione di rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo contro la decisione della Corte di Cassazione francese. Non solo: il governo opererà per ‘sensibilizzare’ le autorità francesi affinché esplorino ogni possibile soluzione, compatibile con il loro ordinamento e con la normativa eurounitaria sulla cooperazione giudiziaria in materia penale, per rispondere alla legittima richiesta di giustizia dei parenti delle vittime. Fratelli d’Italia si conferma ancora una volta al fianco dei familiari delle vittime del terrorismo rosso rimaste fino a oggi senza giustizia”.
Alla votazione non hanno partecipato i deputati di Alleanza Verdi e Sinistra Italiana ed il deputato Aboubakar Soumahoro. L’On. Marco Grimaldi ha criticato la mozione riferendosi alla stessa come “puramente vendicativa”.
La Corte di Cassazione francese aveva motivato la decisione di non estradare i 10 terroristi adducendo al fatto che furono giudicati in Italia in loro assenza, non avendo avuto così il modo di difendersi dalle accuse. Il tribunale è anche entrato anche nello specifico personale, andando a dichiarare che in questi 40 anni i terroristi avrebbero creato relazioni sociali, lavoro e famiglia e che quindi approvando la loro estradizione si sarebbero compromessi anche interi rapporti familiari. Proprio su questo nella discussione in aula è intervenuto il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato che ha dichiarato: “Con questa mozione non entriamo nel merito della discussione francese, non mettiamo in discussione la volontà del governo francese di combattere la dottrina Mitterrand, che fu vergognosa e che ha dato a questi criminali tutela e produce ancora danni oggi con la sentenza della corte francese rispetto a persone uccise senza alcun motivo”.