di Luigi Cortese
La start-up di Elon Musk, Neuralink, ha ricevuto l’ok da parte della Food and Drug Administration (FDA), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, per l’avvio dei test sugli impianti cerebrali nelle persone.
La creatura di Elon Musk per il suo primo studio clinico sull’uomo ha affermato in un post Twitter che si tratta “un primo passo importante” per lo sviluppo della sua tecnologia, che, sempre secondo Neuralink, ha lo scopo di consentire agli essere umani di interfacciare direttamente il cervello con i computer.
Fino ad oggi, l’azienda di Musk, ha effettuato i suoi esperimenti impiantando i prototipi direttamente nei cervelli degli animali, da adesso sarà possibile farlo sugli esseri umani, per questo sul post del profilo Twitter l’azienda ha precisato che “il reclutamento per gli stuti clinici non è ancora aperto”.
Neuralink fino ad oggi ha progettato progetta dispositivi connessi da impiantare nel cervello per comunicare con i computer direttamente attraverso il pensiero, i test sulle scimmie, sempre secondo l’azienda, hanno dimostrato che alcuni esemplari sono in grado di “giocare” ai videogiochi o di “digitare” parole su uno schermo, semplicemente seguendo con gli occhi il movimento del cursore.
Questa tecnologia, secondo quanto dichiarato dalla Neuralink, hanno il compito di aiutare le persone paralizzate, o affette da malattie neurologiche, ad avere una vita più normale. Intento questo nobile, ma questa tecnologia non sarà certamente alla portata di tutti, e finirà per essere l’ennesimo giocattolo progettato da Elon Musk per i ricchi e i potenti della terra, che la useranno per connettersi a quella che oggi viene definita “intelligenza artificiale”, in poche parole trasformeremo qualche ricco ed annoiato sceicco in una “chatgpt” viva.