di Luigi Cortese

Dopo il mandato di arresto della Corte Penale Internazionale (CPI) per il Presidente Putin, che fuori dal suo Paese rischierebbe il carcere, il Governo sudafricano ha deciso di concedere a tutti i leader che parteciperanno al prossimo vertice dei Pesi BRICS l’immunità.

Il fatto eclatante è che a concedere l’immunità è un Paese che ha sottoscritto il patto di Roma, quindi il Sud Africa sarebbe formalmente tenuto ad eseguire l’arresto di Vladimir Putin, accusato dalla CPI di crimini di guerra in particolare riferiti alla deportazione di bambini dall’Ucraina verso la Russia.

Secondo il Governo di Cape Town, la concessione dell’immunità diplomatica sarebbe una “procedura standard” estesa a tutti i partecipanti al vertice; precisamente il Ministro degli Esteri sudafricano ha dichiarato: “A proteggere la conferenza e i partecipanti dalla giurisdizione del Paese ospitante”. Quindi non si tratterebbe di una misura presa ad-hoc per bypassare la decisione della CPI nei confronti di Putin. Il ministero ha comunque precisato inoltre che l’immunità “non si estende agli ordini di tribunali internazionali emessi contro un qualsiasi partecipante alla conferenza”. Quindi non é ancora chiaro se, nel caso in cui Putin mettesse piede su territorio sudafricano, il governo locale sarebbe tenuto ad arrestarlo oppure possa ricorrere a una scappatoia legale per non eseguire l’ordine della CPI.

Le autorità sudafricane, al momento dell’ufficializzazione degli inviti al summit, avevano espresso “preoccupazione” riguardo al mandato di arresto internazionale emesso contro di Putin. Questa situazione potrebbe degenerare in un grave incidente diplomatico per il Sudafrica: come il resto dei Brics, il Paese mantiene relazioni amichevoli con la Russia e una posizione di neutralità riguardo al conflitto in Ucraina.
Il Sud Africa è già stato protagonista in passato di situazioni simili, nel 2015 all’allora presidente del Sudan, Omar al-Bashir, fu concesso di lasciare il Sudafrica dopo un vertice dell’Unione Africana nonostante i due mandati di arresto internazionali emessi contro di lui. Ma per il presidente Putin la situazione è testa, perché il principale partito di opposizione del Sudafrica, Democratic Alliance, ha annunciato di aver intrapreso misure legali per assicurare l’arresto del presidente russo nel caso metta piede nel Paese.

Ad oggi la Russia non ha ancora ufficializzato chi sarà presente al vertice dei paesi BRICS. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che la Russia verrà rappresentata all’evento “al livello appropriato”, auspicando che i “Paesi partner” come il Sudafrica non si facciano guidare “da decisioni illegali”.

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