Redazione

Il Comune di Torino, bacchettato dai Giudici per la questione movida, decide di applicare la nuova tecnologia per il controllo del rumore nella zona di San Salvario. Siamo praticamente allo sdoganamento del controllo sociale tipo Cina. Il progetto del Comune parte da una zona circoscritta tra Largo Saluzzo e Via Berthollet, ma potrebbe essere il punto di partenza per una successiva espansione su tutta la città, così qualunque apparato dotato di Bluetooth o WiFi sarà tracciabile con la scusa del controllo del rumore o degli affollamenti.

La deriva autoritaria del sistema è ormai in atto, tra Green Pass, telecamere di sorveglianza e tracciamento internet avevamo già una società iper controllata, ora che quasi la totalità dei cittadini posseggono uno smartphone ecco che parte ufficialmente il controllo sociale. Parte con la “nobile” scusa di evitare disagi alla popolazione, ma nasconde dietro di sé la volontà di controllo puntuale dei cittadini.

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