di Luigi Cortese (foto Twitter)

Elon Musk sbarca a Roma, una visita che doveva rimanere segreta ma che è già su ogni social. Il patron di Tesla aveva in agenda l’incontro con Tajani e Meloni: naturalmente dell’incontro le uniche cose che sono date sapere sono le dichiarazioni dei diretti interessati.

L’incontro con Giorgia Meloni sembra essere stato incentrato sui “rischi dell’intelligenza artificiale” ed il problema della “denatalità“. Questo almeno secondo la solita retorica propagandistica del governo. Mentre Tajani, sul suo profilo twitter, ha dichiarato: “Abbiamo parlato di auto dove l’Italia dispone di manodopera e tecnologia all’avanguardia”. Oltre a questo il ministro degli Esteri ha detto: “Siamo pronti a collaborare sulle sfide del nostro tempo, come la cyber sicurezza. Mi sono complimentato per i suoi successi imprenditoriali”.

Tutti sappiamo che Musk è impegnato in un tour europeo alla ricerca della sede per la nuova fabbrica delle sue Tesla, oltre a quella già esistente in Germania. Le indiscrezioni dicono che ci sia già un interesse verso la Francia, infatti Macron si è detto pronto a tutto per convincere il tycoon ad investire nel suo paese. E mi viene difficile immaginare un possibile intervento italiano per beffare i francesi.

È certamente più credibile pensare che le posizioni di Musk e del governo siano convergenti sul tema di cyber security: infatti si apprende che il tema centrale sia stato proprio quello, a causa della crescente preoccupazione di cyber attacchi da parte di hacker russi. Il posizionamento di Musk sul conflitto Russo-Ucraino è noto: sostiene l’esercito di Kiev. Proprio a inizio giugno, l’imprenditore ha ceduto, al dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, I’uso dei satelliti Starlink, proprio per l’impiego sullo scacchiere bellico in Ucraina. Ed è proprio questo il più grande punto di contatto tra lui ed il governo Meloni.

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