di Luigi Cortese

Uno studio, partito nel 2012, sta lavorando ad un esperimento per rendere la luce solare meno forte, così da aiutare, a detta loro, la Terra e diminuire il riscaldamento globale. Neanche a dirlo, dal 2017 il filantropo Bill Gates si è inserito di prepotenza nel progetto. Lo scorso 30 giugno la Casa Bianca ha stilato un rapporto che si pone l’obiettivo di valutare i vantaggi e gli svantaggi del progetto.

Il progetto tanto caro a Bill Gates è improntato sul sistema SCoPEx (Stratospheric Controlled Perturbation Experiment, Esperimento sulla perturbazione controllata stratosferica), in poche parole si tratta di creare artificialmente delle formazioni di nubi che possano così mitigare la temperatura al suolo. Questa tecnica si chiama Stratospheric Aerosol Injection (Iniezione di Aerosol Stratosferico).

Per favorire la formazione di nuvole viene diffusa nella stratosfera, il secondo dei cinque strati dell’atmosfera terrestre, una “soluzione” che è composta da acqua, gesso, e particelle di zolfo da spuzzare in alta quota. Così facendo si dovrebbero formare delle nuvole che riflettono i raggi del sole. Nel documento della Casa Bianca viene evidenziato come la geoingegneria solare, in cui il magnate americano crede fermamente, offra “la possibilità di raffreddare il pianeta in modo significativo su una scala temporale di pochi anni”. Gli occhi sono tutti puntati sulle potenzialità di questo esperimento tanto che presto potrebbe essere al centro del dibattito internazionale per valutarne anche eventuali rischi.

Ancora una volta Bill Gates investe in una impresa che può essere definita se non altro visionaria, oltre che essere un vero pericolo per l’essere umano. La bio-ingegneria per la formazione delle nuvole potrebbe essere usata anche per provocare disastri alluvionali. Chi ci dice che lo scopo recondito di Bill e della Casa Bianca non sia quello di controllare il clima usandolo come arma?

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