di Thiago Silva (corrispondente dal Brasile)
Venerdì scorso, 30 giugno, l’ex presidente Jair Bolsonaro è stato processato e condannato dalla Corte elettorale superiore brasiliana per “abuso di potere politico e uso improprio dei media”. Con la decisione, Bolsonaro sarà ineleggibile per un periodo di otto anni dalle elezioni del 2022.
La causa contro l’ex presidente è stata intentata dal Partito laburista democratico (PDT), dopo un incontro tra Bolsonaro e gli ambasciatori al Palazzo Alvorada nel luglio dello scorso anno. Nell’occasione, l’ex capo dell’esecutivo ha criticato il sistema elettorale brasiliano. La votazione si è conclusa con 5 voti contro 2 a favore dell’ineleggibilità dell’ex presidente. I giudici Benedito Gonçalves (relatore), Floriano de Azevedo Marques, André Ramos Tavares, Cármen Lúcia e Alexandre de Moraes hanno votato a favore dell’inammissibilità. I ministri Raul Araújo e Nunes Marques sono stati sconfitti. Bolsonaro si trovava nello stato di Minas Gerais al momento della decisione della Corte.
Nel commentare l’argomento con la stampa locale, l’ex presidente è stato pacato, pur sapendo che non si candiderà a due prossime elezioni. “Continueremo a lavorare. Dovremmo fare dei sindaci. Non è la fine della destra in Brasile. Prima di me esisteva, ma non aveva forma, e ora ha cominciato a prendere materialità” ha dichiarato.
Il caso di Bolsonaro è unico, poiché è diventato il primo ex presidente della storia a non essere ammissibile a elezioni per una condotta non coinvolta nella pratica della corruzione. Fino ad oggi, solo due ex presidenti erano stati ineleggibili: Fernando Collor de Mello e Luiz Inácio Lula da Silva (PT), entrambi a causa di scandali di corruzione.
Hanno messo un ubriaco ladro per gestire un paese che non pensa ad altro che vendicarsi della gente e dei suoi avversari, portando la sete e la fome come forma d rimanere a lungo al potere. si ha fatto amici in tutte le sfere criminali, comunista nato, apoggia la Russia e la Cina, prende i soldi brasiliani e dona a Cuba, Venezuela, Argentina, e no investe un centesimo nelle regioni povere che gli ha dato i voti, anzi, gli ha tolto l’acqua del fiume San Francisco e i sussidi di questa gente povera gli ha tolto. insomma un demônio che spende miliardi in viaggi per leccare i c… dei dittatori mondiali. Una parola define questo governo brasiliano: Criminale!