di Redazione (foto: foxnews.it)

Kamala Harris, vice presidente degli Stati Uniti, ha promosso il controllo della popolazione durante un discorso alla Coppin State University di Baltimora in cui ha annunciato lo stanziamento di 20 miliardi di dollari (denari dei contribuenti) che l’amministrazione Biden ha messo a disposizione per iniziative green tramite l’Inflation Reduction Act.

Secondo la Harris la riduzione della popolazione serve a migliorare la qualità dell’aria e dell’acqua. Non basta investire in energia pulita e veicoli elettrici. Abbiamo osservato da tempo questa contiguità tra ambientalismo radicale, neo-malthusianesimo e abortismo, perfettamente incarnate nella figura della Harris che – come è noto – promuove l’aborto libero fino alla nascita. Per questo ci siamo interessati alla questione del clima che è il cavallo di troia usato per inculcare nell’opinione pubblica l’ambientalismo radicale e le sue conseguenze antiumane. Ovviamente, l’uomo, custode del Creato, ha il dovere di curarlo e di prevenire e combattere l’inquinamento. Ovviamente, in tempi di crisi, è nostro dovere evitare gli sprechi e ricorrere agli strumenti che la tecnica ci offre per un sano risparmio energetico.
È però essenziale non farsi terrorizzare dalle tesi climatiste sulla prossima fine del mondo che sarebbe provocata dall’uomo attraverso le emissioni di CO2 e il riscaldamento globale. Queste sono menzogne dettate dalla politica a quegli scienziati (dell’Ipcc, per esempio) che dei politici si fanno servitori obbedienti. Noi abbiamo dato voce agli scienziati liberi della Clintel, scienziati di alto prestigio, compresi premi Nobel, che confutano, dati alla mano, queste tesi catastrofiste antiumane: inascoltati, censurati, demonizzati, bollati come “negazionisti”.
Qui le registrazioni dei loro interventi a un convegno che abbiamo organizzato a marzo a Milano insieme agli amici della Nuova Bussola Quotidiana. L’uomo non è il cancro del pianeta: curiamo e custodiamo il Creato custodendo l’uomo.
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