di Luigi Cortese (foto Twitter)

Cina, Ucraina e “Piano Mattei”: questi sono stati gli argomenti sul tavolo dell’incontro tra Meloni e Biden. Oltre un’ora e mezza, di discussione nello Studio Ovale dove la Meloni incassa un’apertura di credito per le mosse italiane sulla politica estera. Meloni al margine dell’incontro ha dichiarato: “In tempi difficili sappiamo chi sono gli amici”.

Sono ormai lontani i tempi in cui Giorgia Meloni si complimentava con Vladimir Putin per la sua “quarta elezione a Presidente della Federazione Russa”, oppure quando si batteva per chiedere le eliminazioni delle sanzioni e il ripristino della cooperazione per il vaccino anti-covid. Bene: oggi la Giorgia istituzionale è legata a doppio filo agli americani, arrivando ad andare negli USA per un incontro bilaterale con Biden dimenticando il vecchio “amore” per Donald Trump.

Noi italiani invece non possiamo accettare le parole di amicizia tra Italia e Usa, visto che da quasi 80 anni siamo diventati una sorta di protettorato americano, ospitando ben 113 basi militari. Quando Meloni parla di sovranità a cosa si riferisce? A quella americana oppure a quella italiana? Meloni ha ricevuto i voti degli italiani perché era anti-atlantista, anti-europeista e sovranista. Oggi, come nulla fosse, ha dimenticato tutto quello che ha detto nei suoi oltre vent’anni di politica. Come darle ancora credito?

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