di Luigi Cortese

Campomarino di Maruggio: l’estate 2023 porta una novità, all’interno di uno stabilimento balneare viene introdotto il “bagno gender neutral”. Il lido Tuareg ha scelto di creare il primo bagno “gender neutral” del litorale. Per capirci c’è quello degli uomini, quello delle donne e accanto quello destinato a chi banalmente ha necessità di utilizzare i servizi igienici e non si identifica nel binarismo di genere.

La scelta del proprietario di questo stabilimento balneare è da ascrivere ad una banalissima scelta commerciale. In pratica Daniele Lacarbonara, il proprietario del lido, ha optato cosi per farsi pubblicità gratuita, diventando uno dei prodotti di indottrinamento gender.

Il sistema utilizza anche questi metodi per fare propaganda: quale miglior modo di far passare un concetto a costo zero se non quello di “esaltare” un imprenditore che, per mero risvolto economico, si fa promotore della più grande beffa del nuovo millennio? Siamo davanti al più grande inganno del secolo: il voler a tutti i costi far passare l’idea che il genere sia una questione personale e non biologica, come se ognuno di noi potesse decidere cosa essere senza tenere conto del proprio DNA e della propria conformazione fisica. Non si tratta certamente di voler discriminare, ma soltanto di avere buon senso davanti ad un sistema, ed un mondo, che ha perso di vista la stessa realtà.

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