di Mattia Taricco (foto: facebook)
Fa intravedere un barlume di speranza il post su Instagram di Azione Studentesca Roma, gruppo notoriamente legato a Fratelli d’Italia, che si scaglia duramente contro il governo Meloni dichiarando che l’operato della premier al governo non rappresenta ciò per cui l’hanno sostenuta. Il post si riferisce in particolare alle carriere alias nelle scuole, presenti nel nuovo CCNL approvato dal governo.
Il governo Meloni, che in campagna elettorale si è sempre prodigato a difesa della famiglia naturale, ha fatto passare come se nulla fosse i bagni transgender nelle scuole. Ciò che emerge è molto chiaro: gli insegnanti transgender devono avere il diritto di avere bagni e spogliatoi neutri, l’identità da loro preferita nelle caselle di posta elettronica, sul cartellino di riconoscimento e sui tabelloni di turno esposti negli spazi comuni. L’articolo 21 del testo è chiarissimo nel parlare di transizione di genere: “al fine di tutelare il benessere psicofisico dei lavoratori transgender, di creare un ambiente di lavoro inclusivo, ispirato al valore fondante della pari dignità umana delle persone, eliminando situazioni di disagio per coloro che vogliono cambiare il proprio nome e identità nell’espressione della propria autodeterminazione di genere, le amministrazioni riconoscono una identità alias al dipendente che ha intrapreso un percorso di transizione di genere”. Questo articolo rappresenta chiaramente uno strumento attraverso il quale viene imposta la teoria gender nelle scuole, oltre a una legittimazione di un fattore che non ha alcuna determinazione giuridica o scientifica.
La gravità poi aumenta esponenzialmente se pensiamo che le scuole dovrebbero essere i luoghi in cui i ragazzi si formano, questa cosa li spingerà inevitabilmente a mettere in discussione la propria sessualità e creerà problematiche psicologiche gravi. Basti osservare ciò che succede negli USA o nel Regno Unito,, dove queste normative sono già in vigore, quali segni inguaribili stanno lasciando sulla pelle dei ragazzi.
Recita il post di Azione studentesca Roma: “Auspichiamo fortemente che il governo possa attivarsi al fine di bloccare questo scempio e fare ciò per cui è stato votato. In queste materie la nostra posizioni è diametralmente opposta e non possiamo accettare che ci rappresenta tradisca il suo mandato. Se è una svista, che si rimedi subito”. Parole molto forti da parte di un movimento che comprende numerosi ragazzi che credono in un’idea, la cui base militante e culturale è ottima, e che giustamente si sentono traditi dal partito che hanno contribuito a portare al governo. Finalmente la maschera della dicotomia destra-sinistra sta calando, rivelando che tutto ciò che fa parte del sistema non è altro che una faccia della stessa medaglia.
Auspichiamo che questi giovani dall’animo rivoluzionario, così come quelli di tanti altri movimenti che sostengono o hanno sostenuto partiti di sistema, possano risvegliarsi rendendosi conto che le idee veramente rivoluzionarie vengono portate avanti solamente da chi nel sistema non ci è mai entrato e ha portato avanti da sempre la sua… Lotta Studentesca.