di Luigi Cortese

Scoperto laboratorio cinese illegale dove veniva custodito anche il virus del Covid19. Si tratterebbe di una scoperta avvenuta già a marzo di quest’anno, del tutto casuale a seguito di un controllo di concessioni edilizie. Gli ispettori si sarebbero trovati davanti ad una stanza contenente provette e topi da laboratorio.

Il laboratorio risulterebbe di proprietà della “Prestige BioTech”, società registrata in Nevada a nome di Xiuquin Yao cittadino cinese. La società tra l’altro non sarebbe autorizzata ad effettuare questo tipo di attività nello stato di California. Il sindaco di Reedley, Nicole Zieba, ha dichiarato al quotidiano USA Today: “Non hanno mai avuto una licenza commerciale e la città era completamente all’oscuro del fatto che si trovassero in questo edificio, operando di notte”.

Il Centers for Disease Control and Prevention nell’attività di controllo, e abbattimento batteriologico, ha rilevato almeno 20 virus potenzialmente infettivi, come HIV, Covid, Clamidia, Rosolia e Malaria.
Dopo il disastro di Wuhan, che ha dato inizio alla pandemia di Covid, la notizia del laboratorio cinese in California desta sempre più preoccupazione, e mette in allerta chi da sempre punta il dito sulla volontà di liberare il virus del Covid19. E’ lecito oggi pensare che il laboratorio di Reedley non sia il solo esistente. Il popolo ha diritto quindi capire chi c’è dietro a queste società e con quali scopi.

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