di Mattia Taricco

Nella tarda serata di ieri,17 ottobre, l’ospedale Al-Ahli al-Arabi di Gaza è stato colpito, durante un tremendo attacco aereo eseguito dall’esercito israeliano, è stato colpito da due razzi israeliani.

L’ospedale in questione si trova nella parte settentrionale della striscia, denominata Gaza City, ad oggi la più pericolosa. È comprensibile dunque che la struttura ospitasse parecchi pazienti, la maggior parte dei quali civili. Il bilancio delle vittime è per ora di 500 morti, una vera e propria strage.

L’attentato arriva a ridosso del recente no di USA, Francia e Gran Bretagna alla richiesta di pace della Russia, dovuta principalmente alla mancata condanna specifica di Hamas, essendo stato condannato solamente il terrorismo in generale, mettendo il luce la chiara volontà di Israele, e dei suoi alleati, di continuare con l’escalation contro il popolo palestinese.

È evidente che Netanyahu, ed il governo israeliano, con il pretesto della lotta al terrorismo vuole colpire duramente il popolo palestinese, con il chiaro e incondizionato appoggio di tutti i governi occidentali. Risultano poi particolarmente vergognosi i giornali italiani che tentano di deviare quella che è una verità constatata, parlando di un razzo di Hamas impazzito e di difetti agli impianti elettrici all’interno dello stesso ospedale, pur di non ammettere che si è trattato di un missile, o forse due, israeliano.

Stragi come questa non possono rimanere impunite, ma non è necessario ricercare la vendetta, bensì la giustizia, lottando affinché un domani il popolo palestinese sia finalmente libero.

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