di Luigi Cortese (foto X)
Antonio Guterres, Segretario Generale dell’ONU, davanti al Consiglio di Sicurezza non ha usato mezzi termini nei confronti della politica di repressione di Israele nei confronti del popolo palestinese.
Guterres ha detto: “Ho condannato inequivocabilmente gli orribili e senza precedenti atti terroristici compiuti da Hamas in Israele il 7 ottobre. Niente può giustificare l’uccisione deliberata, il ferimento e il rapimento di civili o il lancio di razzi contro obiettivi civili. Tutti gli ostaggi devono essere trattati umanamente e rilasciati immediatamente e senza condizioni. E con rispetto, constato pienamente la presenza tra noi di membri delle loro famiglie. E’ importante riconoscere anche che gli attacchi di Hamas non sono avvenuti dal nulla. Il popolo palestinese è stato sottoposto ad anni di soffocante occupazione. Hanno visto la loro terra costantemente divorata dagli insediamenti e piagata dalla violenza. Le loro economie sono state soffocate. Poi le persone sono state sfollate e le loro case demolite”.
Queste parole di Guterres hanno provocato una reazione scomposta e disordinata dei leader occidentali: Israele naturalmente ha chiesto le sue dimissioni, ma anche dall’Italia non sono mancate levate di scudi; a parlare è stato il Vice Premier Matteo Salvini che ha vergato le parole di Guterres con un semplicistico “parole gravi e inaccettabili”.
Guterres ha praticamente detto quello che noi pensiamo da sempre: il popolo palestinese è soggetto ad un’occupazione militare che li ha privati del loro stesso stato. Israele, con l’assenso di Washington, ha negli anni sottratto con la violenza territorio metro su metro. Salvini con le sue parole non ha fatto altro che dimenticare le realtà storiche e la vecchia amicizia tra l’Italia e la Palestina.
Se oggi ci fossero gli uomini politici della Prima Repubblica probabilmente la situazione sarebbe diversa, forse non si sarebbe arrivato a questo e non dovremmo pensare alle migliaia di morti di questi giorni. Ma con un governo debole e filo atlantista la nostra posizione è ormai asservita alle decisioni a stelle e strisce.
salvini ha lo stesso tasso di cervello di di maio= 0 sono soltanto dei poveri mentecatti che pensano unicamente ai propri egoismi per restare attaccati alla poltrona. Diplomazia 0