di Roberto Fiore
La violenza con cui la Grecia è stata colpita negli ultimi anni, fa capire che vi è un accanimento motivato, contro un popolo che per ciò che incarna è divenuto nemico di quel Deep State che non tollera cristianesimo, filosofia classica e attaccamento alle radici. Valori che tengono in piedi ogni società.
Anni fa si sviluppò nel Paese un movimento, Alba Dorata, che aveva una fortissima caratura nazionalista, un richiamo cristiano ( non dall’ inizio ) una posizione antitetica a Stati Uniti e NATO oltreché ovviamente al nemico storico, la Turchia.
La repressione nei confronti di Alba Dorata interviene quando il partito è attorno al 13-14% e ha un numero di circa 50 deputati. Senza nessuna remora la magistratura, indirizzata da poteri americani e sionisti, arresta esponenti politici, deputati (il MEP Lagos arrestato a Bruxelles è un esempio) e li getta in un processo che, come quelli che abbiamo conosciuto bene in Italia ( Terza Posizione e l’assalto alla CGIL) non ha fondamenta probatorie e regge su un teorema che sostituisce il giusto e civile processo.
Decine di esponenti di Alba Dorata vengono arrestati e oggi abbiamo dodici deputati che dopo un processo farsa di primo grado, languono da 5 anni in carcere. Quel che è ancora più grave è che non solo Alba Dorata è stata messa al bando ma con essa vengono criminalizzati tutti coloro che sono collegabili in qualche modo a quell’esperienza. Qualora un partito riuscisse a evitare lo scioglimento e a presentarsi, i suoi esponenti rischierebbero di finire in prigione. E’ quello che sta accadendo oggi: gli Spartani, partito che ha eletto 11 deputati verrà sciolto ed i suoi deputati incriminati per frode elettorale perché, secondo l’accusa, hanno intrattenuto rapporti con Cassidiaris, esponente di Alba Dorata in carcere. Avrebbero quindi non solo frodato l’elettorato ma commesso un grave crimine punibile con la carcerazione.
Il popolo greco ha comunque dato circa il 7% dei voti alle ultime elezioni a diverse formazioni che si richiamano in qualche modo alle idee di Alba Dorata; conseguenza è che oggi abbiamo politici, giornalisti ed esponenti coraggiosi della società civile che stanno lanciando un nuovo appello per la formazione di un grande movimento su posizioni nazional-cristiane, fortemente anti vax, antiamericano e filopalestinese.
Nella mia recente visita ad Atene ho potuto constatare che c’è la volontà di tanti esponenti politici, con forte radicamento elettorale, di portare la sfida alle europee. Infine non possiamo non ricordare che dieci anni fa due giovanissimi militanti di Alba Dorata furono freddati da un killer sicuramente legato ai servizi segreti greci, che potrebbero aver utilizzato i loro contatti di estrema sinistra in un’esecuzione che ha il sapore del vero e proprio killeraggio. Una sorta di Acca Larentia in versione greca. Questi caduti rappresentano la volontà dei greci di ribellarsi a questo stato di cose e mostra quel sentiero fatto di sacrificio e di lotta, essenziale per portare la rivoluzione in Grecia.
molto bene se si fa la fine di Alba Dorata lottando in piazza, non è certo dignitoso restare chiusi in un appartamento circondati da falsi partigiani e sindacalisti pagati che hanno accettato ogni violazione dei diritti dei lavoratori nel periodo della pandeminchia violando persino la Costituzione.
Scusatemi ma io preferisco lo scontro con questi individui.