di Gloria Callarelli (foto Twitter: Gli scontri in Spagna)
E’ caos in Spagna dove Pedro Sánchez sta salendo al potere dopo il patto con il movimento indipendentista catalano che, sotto la spinta di Soros, sta cercando di portare il Paese alla divisione e verso la totale adesione all’agenda 2030. Per questi motivi da giorni il popolo spagnolo sta scendendo in piazza cercando di opporsi e far sentire la propria voce. Giorni di proteste e incidenti con l’intervento della polizia. Ne abbiamo parlato con Pedro Chaparro, uno dei leader delle proteste in Spagna e segretario del movimento Democracia Nacional che è parte del gruppo europeo di movimenti patriottici APF, Alliance for Peace and Freedom.
- Pedro Chaparro: cosa sta succedendo in Spagna?
La Spagna sta attraversando un processo di seconda transizione politica che rappresenta l’investitura di Pedro Sánchez e i suoi patti con il movimento indipendentista. Il popolo spagnolo ha reagito e siamo in un processo di rivolta patriottica popolare.
- Chi è Pedro Sanchez?
Pedro Sánchez è un membro molto attivo del globalismo internazionale e il suo mandato ha rappresentato il totale indebolimento degli organi istituzionali che sono stati istituiti nella prima transizione politica che la Spagna ha avuto nel 1978. Pedro Sánchez ha indebolito i pilastri centrali di istituzioni come la monarchia, lo stato di diritto e il suo sistema giudiziario, nonché la convivenza tra i cittadini spagnoli.
- Chi c’è dietro di lui?
Dietro, e come già accaduto nel processo di transizione del 1978, ci sono tutti i tipi di entità sovranazionali che cercano di mantenere e controllare la distruzione totale della Spagna; come sapete, la Spagna è pericolosa se recupera la sua unità di destino e la sua sovranità nazionale. Abbiamo denunciato in innumerevoli occasioni il ruolo di Pedro Sánchez nella dittatura sanitaria e il suo rapporto con George Soros, tra gli altri.
- Si può parlare di colpo di Stato e perché?
E’ un colpo di Stato perché aggirerà la Magna Carta, la Costituzione spagnola, che il nostro movimento nazionalista ha già denunciato come una Magna Carta insufficiente perché non garantisce l’unità territoriale né i diritti degli spagnoli. Sánchez vuole applicare la legge di amnistia a Carles Puigdemont, che nel 2017 è fuggito dal nostro paese dopo aver effettuato un colpo di stato istituzionale e aver proclamato l’indipendenza della Catalogna, inoltre, vogliono anche applicare l’amnistia a migliaia di terroristi di strada che hanno seminato panico e terrore con violente rivolte di piazza nel processo di indipendenza che ha avuto luogo nel 2017, Invano.
- Quali sono gli obiettivi che hanno?
Il suo obiettivo è quello di federalizzare la Spagna dando poteri totali e unici alle regioni spagnole, principalmente la Catalogna e la regione basca. Vogliono liquidare la comunità politica rappresentata dalla Spagna, già indebolita dalla prima transizione politica del 1978. Distruggere la Spagna e lasciarla nelle mani del globalismo, con la complicità dell’Unione Europea, che chiede la rottamazione della Spagna in euro-regioni.
- Vogliono una guerra civile?
Vogliono un conflitto civile tra il popolo spagnolo, ma per fortuna la Spagna ha reagito e il conflitto è tra il popolo e la classe politica. –
- Chi c’è dietro tutto questo?
Come ho detto prima, è un conflitto che è nell’interesse della ssblisment, liquidare la Spagna come la conosciamo, ma solo se il popolo reagirà in modo massiccio e con forza, come sta accadendo, fermerà il colpo di Stato.
- Cosa ne pensa dell’attacco a Vidal-Quadras?
Vidal-Quadras è un simbolo del patriottismo conservatore, che ha subito un tentativo di esecuzione per le sue opinioni scomode.
- Pensa che le manifestazioni di questi giorni in Spagna cambieranno la situazione?
Le manifestazioni servono come “ginnastica rivoluzionaria” per un popolo che fino ad ora non è stato abituato a lottare per i propri diritti nazionali, più che per i nazionalisti spagnoli.
- Pensi che vogliano fare come hanno fatto a Washington, a Brasilia o a Roma dove vogliono che la gente cada in una trappola per eliminare o incolpare movimenti politici come il vostro?
C’è la possibilità che il sistema stia valutando una “false flag” del tipo CGIL del 9 ottobre a Roma, Capitol Hill o Brasilia per lasciare la popolazione sotto shock e far sì che non continui con la sua presenza nelle strade, smetta di uscire in massa per protestare e quindi il governo del PSOE risulti vittima e non colpevole.
- Come cambierà la Spagna se raggiungerà i suoi obiettivi?
Dopo l’indebolimento della Spagna durante 40 anni di falsa democrazia, la Spagna cesserà di essere uno stato-nazione e diventerà di fatto uno stato federale globalista.
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