di Luigi Cortese (foto da X)

Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha annunciato un accordo digitale tra il suo paese e l’Unione Europea. L’accordo punta a promuovere la realizzazione di un sistema di identificazione digitale e contrastare la “disinformazione” on line.

Risale allo scorso 24 novembre la pubblicazione, da parte del governo canadese, dei termini ufficiali del “partenariato digitale Canada-UE”, accordo che mira alla creazione delle credenziali digitali dei cittadini candesi e a contrastare la “disinformazione”, ma quello che più deve far scattare un campanello d’allarme è la volontà di cooperazione sull’Intelligenza Artificiale (AI).

L’accordo è stato discusso durante il vertice dei leader Canada-UE dal presidente del Consiglio dell’UE, Charls Michel, la presidente della Commissione dell’UE, Ursula von der Leyen, e il primo ministro del Canada Justin Trudeau. Secondo l’’accordo, sia il Canada che l’UE “lavoreranno congiuntamente per costruire i rispettivi forum di cooperazione bilaterale e multilaterale come il G7, il G20, l’OCSE, l’ONU e l’OMC”.

Certo non è una novità: il G20 nel passato ha discusso e approvato molte proposte di sviluppo di infrastrutture digitali, che comprendono l’identificazione digitale e la creazione di valuta unica digitale. Il futuro immaginato da quest’élite dovrebbe far tremare l’intero mondo, invece continuano ad attirare sempre nuovi adepti.

Il disegno di un Grande Fratello mondiale, dove tutti siamo controllati e monitorati, trasformandoci in una sorta di programma disinstallabile all’istante, dovrebbe creare molte preoccupazioni; ma quando il Deep State ha deciso di “donare” l’intelligenza artificiale a tutti, così venga considerata un gioco per creare foto, video o testi, l’ha fatto con l’obiettivo di abituare tutti a vedere questo futuro come un gioco e non un pericolo. Ma ricordiamoci di George Orwell e del suo capolavoro 1984: “il Grande Fratello vi guarda”.

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