di Mattia Taricco

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato di aver sbagliato a non capire subito quali fossero i piani dell’occidente (leggasi USA) non appena fu disintegrata l’Unione Sovietica. Non bastò nemmeno la sua esperienza nel KGB, poiché furono mascherati ad arte. Si tratta degli stessi piani effettuati con successo in Europa, volti all’indebolimento della nazione e alla colonizzazione ibrida, la quale avviene tramite il denaro, comprando oltre a fabbriche e aziende persino titoli di stato, immergendo l’economia nel giogo della grande finanza globale e a un soffocamento militare espandendo la NATO sempre più ad est.

Putin però non cerca vendetta, e smentisce le illazioni di Biden sull’argomento. Il partito da lui fondato “Russia Unita” gli ha recentemente riconfermato la piena fiducia, appoggiandolo per le prossime elezioni che si terranno nel mese di Marzo. È quasi certa la sua rielezione. Il presidente russo ha altresì fatto un appello a tutte le “forze patriottiche” occidentali, dichiarando di essere completamente aperto a una collaborazione con qualsiasi paese occidentale.
C’è da precisare che le dichiarazioni di Biden arrivano a ridosso dell’approvazione dei nuovi finanziamenti per le armi a Kiev, che se approvati porteranno ulteriori rincari e buchi di bilancio anche e soprattutto ai paesi europei aderenti alla NATO.

Che ormai la guerra in Ucraina sia persa, lo si tenta di nasconde in ogni modo. La dichiarazione di Putin recita: “La Russia non può, come altri Paesi, rinunciare alla sua sovranità ed essere il satellite di qualcuno in cambio di qualche salsiccia”.
Frase di una semplicità e precisione disarmanti, quantomeno per noi che di salsicce ci siamo accontentati.

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