di Palmarino Zoccatelli

Di fronte alla disumana strage di migliaia di bambini palestinesi, da parte dell’esercito israeliano, come non pensare alla strage degli innocenti attuata da re Erode ai tempi della nascita di Gesù Bambino?

Il perfido e malvagio Erode, timoroso che questo Gesù, indicato come re dei Giudei nelle antiche profezie, potesse insidiargli il trono e sentitosi raggirato dei Re Magi che non ritornarono da lui per portagli informazioni su dove era nato, ordinò di far uccidere tutti i bambini maschi, sotto i due anni, in tutta la zona di Betlemme. Il suo successore, Erode Antipa (suo figlio) farà poi decapitare Giovanni il Battista per soddisfare il capriccio della seconda moglie Erodiade (già moglie di suo fratello) che volle sposare in violazione della Legge Mosaica e per questo duramente rimproverato dal Battista.

Insomma il nome di Erode ha sempre evocato perfidia, crudeltà e malvagità, le stesse che vediamo oggi messe in atto contro i palestinesi, dagli eredi di Erode, che sia oggi Netanyahu o ieri Ben Gurion, con la differenza che oggi lo scatenamento di odio e crudeltà è centuplicato, se guardiamo al numero di vittime civili tra il popolo palestinese e in particolare alle diverse migliaia di bambini innocenti ammazzati in questi ultimi mesi.

Fare un parallelo tra gli Erode di ieri e gli Erode di oggi, riguardo l’uccisione di bambini innocenti, mi è parso quasi naturale, anche in considerazione delle varie gravi dichiarazioni di esponenti del governo Netanyahu, di stampo chiaramente razzista, sulla inferiorità dei palestinesi rispetto a loro; palestinesi considerati poco più che bestie.

Tutto questo sangue di innocenti versato senza remore, fa venire i brividi e il dubbio che possa essere considerato da qualcuno, favorevole alla causa sionista, quasi una sorta di diabolico tributo.