di Gloria Callarelli
La paura (e l’indottrinamento basato su questa) ha avuto e avrà il suo enorme peso in quella che è stata e sarà la gestione delle cosiddette emergenze. Un nuovo metodo di governo in pratica che, a partire dal timore del contagio e della morte, spinto all’ennesima potenza da media, governi e governanti, evolve in una serie di restrizioni delle libertà funzionali all’imposizione di tutti quei meccanismi di controllo dell’agenda 2030 e di quel mondo distopico e diabolico fatto di grilli e cavallette nel piatto, robot e intelligenza artificiale al posto degli uomini e persone lasciate a morire in casa con mascherina e vigile attesa pur di salvare il pianeta.
Il nuovo piano pandemico, che è in lavorazione anche dal governo italiano, (domani scade quello vecchio) è terrificante: si spinge ancora per i vaccini e per tutta una serie di restrizioni che già abbiamo potuto conoscere. Il tutto potrà passare solo con una buona dose di paura, appunto. E già in queste ore si parla di malattia “X”, Davos insegna. Una malattia misteriosa, ma sanno già che esiste e come controllarla. Pensa. Giorni, mesi di notizie funeste e di allarmismi, portano le persone a impaurirsi, diffidare da chi non rispetta gli ordini “per il bene di tutti”, denunciare perfino parenti e vicini di casa per non aver messo una lurida pezza in faccia anche in mezzo alla strada. A pochi importa di controllo sociale, malgoverno, personaggi dal fare criminale, sanità al collasso, protocolli sbagliati, vaccini dannosi. La comunicazione a senso unico di testate giornalistiche prone al sistema Covid ha impedito alla gente di ragionare, instillando insicurezza e paura.
Nel piano nazionale di comunicazione del rischio pandemico, ma è la stessa Ue e la stessa OMS a insistere, si parla di mezzi efficaci utili “alle persone più a rischio di capire e adottare comportamenti protettivi” o a far si che “autorità ed esperti ascoltino e si occupino delle preoccupazioni e dei bisogni della popolazione, così che le indicazioni che forniscono siano efficaci, credibili e accettabili durante le epidemie e le pandemie, così come nelle crisi umanitarie e nei disastri naturali“.
Lo dicono loro: “Secondo un recente documento dell’ufficio europeo dell’Oms (30), inoltre, “progettare interventi efficaci nella comunicazione del rischio e nel coinvolgimento della comunità … può determinare il successo di un’intera risposta ad una emergenza per la salute”. In altre parole coinvolgere la popolazione: questo il diktat perchè è il solo modo di realizzare l’agenda. E via dunque a webinar, corsi di formazione, controllo dell’intelligenza artificiale, “sviluppo di strumenti efficaci per identificare tempestivamente e contrastare la cattiva informazione e la disinformazione“. Ma chi può stabilire che cos’è disinformazione? L’OMS? il governo? Qualche esperto? A casa nostra si chiama censura, altro che.
Tutto questo mentre il piano pandemico messo appunto dal governo è un concentrato di misure distopiche e coercitive che già conosciamo. Da rabbrividire. Vi prego di leggere e rileggere: lockdown, restrizione delle interazioni sociali, quarantene, limitazione degli spostamenti, limitazione degli assembramenti, mascherine, tracciamento contatti, vaccini, distanziamenti, certificato vaccinale, fino alle misure specifiche per disciplinare l’uso dei mezzi pubblici o incentivando differenti forme sostenibili di trasporto sul luogo di lavoro. Perchè mai dimenticare il bene della dea Natura. Perfino la gestione dei rifiuti urbani potrebbe cambiare se provengono da abitazioni con soggetti infetti. Si prevede inoltre anche l’attivazione della sanità militare, qualora la situazione lo richieda, e naturalmente la riorganizzazione dei reparti ospedalieri (con buona pace di chi soffre di qualche altra malattia e che magari verrà sacrificato sull’altare delle scienza emergenziale).
Nei piani, da realizzare nel giro di due anni, anche da un punto di vista legislativo la “definizione dell’ambito giuridico della tutela della privacy in chiave programmatoria per le finalità di sanità pubblica” oltre che il potenziamento di centri di ricerca e altre attività intrusive. Come dire addio dunque alla privacy, se occorre, e soldi ai laboratori. La speranza quindi resta il popolo. Lo stesso popolo su cui vogliono fare presa a suon di minacce e timori. Tutto dipende dal popolo e lo sanno. Prendete coscienza, prendete coraggio: dipende solo da noi.
SInceramente, questa volta credo che saranno in pochi ad “abboccare”. Anche un cretino si fa due domande su una malattia di cui non si conosce neppure il nome ma si sa già che sarà mortale, altamente infettiva, come si diffonderà, e per la quale in 100 giorni si può avere pronto un vaccino.
Sicura? Io credo invece che avranno fior di adepti, magari noi che frequentiamo questi ambienti, no, ma la platea è molto ampia.
Si’ ma mi pare che i più inferociti siano i vaccinati! Ricattati e minacciati di perdere il lavoro se non si bucavano almeno 3 volte, non hanno dimenticato! Quando si parla di nuove emergenze e nuovi “vaccini” la risposta più moderata è “col cazzo” oppure “mai più neanche morto”…
Quindi, e considerato anche l’enorme discredito del quale si sono coperti i media ufficiali in questi ultimi 3 anni, non so se certi provvedimenti avranno vita facile…
Dopo mezzo secolo di fluorizzazione dagli acquedotti ai dentifricio… Vedi campi di concentramento… La massa?? come agnelli condotti al macello!
Sono d’accordo con te. Si tratta di vedere quanti avranno il coraggio di opporsi, a qualunque costo. Tutto sommato, sono fiducioso.
Il bello è che,oltre al virus,hanno già pronto il vaccino!
se tutta la popolazione produttiva insieme si rifiuta, si ferma il Paese e devono forzatamente rivedere le norme.
Ma con l’Informazione mendace di giornali, TV, ecc. sarà possibile?
riprendiamo tutte le (poche o tante nn so)liquidità cge abbiamo sui ns cc…mettiamoli al sicuro in un posto conecfacevano i nostri nonni cosi almeno possiamo andarcene da questa ex Italia e vivere degnamente in un posto sperduto. non lasciamo loro i nistri risparmi. Per questo sono ricchi i vari mostri…grazie a noi
Se tanti, ma neanche gli stessi preti cattolici, avessero usato come unità di misura per le loro scelte il vengelo… Chi vorrà salvare la propria vita la perderà e chi non avrà timore di perderla la salverà, nessuno di questi sarebbe sceso a patti coi ricatti di criminali che davano per sicuro, efficace, e moralmente accettabile un prodotto creato con linee cellula l’ari clonate da un feto abortito volutamente anni prima, sacrificato sull altare di quello idolo che chiamano scienza, ma che poco ha a che fare con le leggi divine che regolano questa realtà.
Un consiglio… Studiate le erbe spontanee edibili, uscite dalle città, andate in collina o campagna, fate un orto, studiate come funziona, trovate risorse come acqua di pozzo e legna, imparate ad allevare pollame, per uova e se serve carne, se avete un laghetto vicino buttate giù qualche pesce gatto buona fonte di proteine, imparare a tirare con arco.. I tempi che arrivano non sono facili e pochi saranno in grado di affrontarli… Non è paranoia ma attenta visione del giorno attuale…. Sarà sopravvivenza la parola chiave quando molto presto il sistema ormai al collasso franera’ a tutti i livelli. L Europa è un malato terminale nelle mani di boia assassini. Cari giovani, tornate all essenziale prima che giunga il setaccio per vagliare sta generazione di anime smarrite!