L’evoluzione della cosiddetta destra italiana è stata segnata da una serie di cambiamenti che, con il passare del tempo, sembrano sempre più lontani dagli ideali originari. Il tradimento dei valori tradizionali, in favore di una deriva più individualista e allineata con influenze esterne, l’ha indebolita. Questo articolo esplorerà criticamente il declino ideologico della destra, evidenziando come vecchi ideali siano stati traditi a favore di un’identità politicizzata ed estremamente lontana dalla sua essenza originaria.
Il tradimento degli ideali conservatori. La destra italiana, un tempo solidamente ancorata a principi conservatori, ha perso progressivamente la sua fedeltà a quegli ideali. Il tradimento è evidente nelle compromissioni e nelle scelte politiche che sembrano privilegiare interessi personali e di parte rispetto alla tutela dei valori fondamentali. L’abbandono di posizioni tradizionali su questioni sociali e culturali è stato un colpo significativo alla credibilità della destra italiana come custode dei valori conservatori.
Il declino dell’impegno sociale. Un altro aspetto del tradimento ideologico è il declino dell’impegno sociale. La destra italiana, originariamente vista come il baluardo della comunità e della coesione sociale, ha perso di vista il suo ruolo di promozione del bene comune. L’accentuazione di politiche individualiste e la priorità accordata alle questioni economiche, hanno contribuito a una destra che sembra distante dai bisogni e dalle preoccupazioni della popolazione.
Il tradimento della tradizione cristiana. La destra italiana ha abbracciato, per motivi opportunistici, le battaglie LGBTQ. L’uso di uno schema opportunistico porta ad avere un doppio binario: ci sono esponenti dei maggiori partiti del centrodestra che difendono a spada tratta il mondo LGBTQ, mentre altri gli fanno da contraltare nella difesa dei valori della famiglia naturale. Ma è ormai palese che la volontà del centrodestra italiano è quello di affrancarsi con tutti, cercando così di arraffare voti che servono per governare questo paese.
L’influenza straniera e la perdita d’identità. Il tradimento ideologico si manifesta anche nell’assorbimento acritico di influenze esterne, in particolare dal modello politico statunitense. La destra italiana sembra aver abbandonato la sua identità originaria in cambio di una copia superficiale di movimenti e posizioni straniere. Questo tradimento è evidente nella retorica semplificata e polarizzata che ha sostituito il dialogo costruttivo e l’approccio più sfumato e bilanciato che la destra avrebbe potuto offrire.
Il tradimento degli ideali, da parte di quegli ex partiti di destra, rappresenta la minaccia esistenziale per gli elettori che si sentono orfani. L’elettorato deve assolutamente ritrovare fiducia nella sua autenticità, bisogna che apra gli occhi e cerchi chi non ha rinnegato le origini. Chi ha abiurato le scelte politiche della vecchia classe dirigente ed ha profuso il suo impegno per i valori conservatori, nei valori cristiani e nella tutela del tessuto sociale.
Oggi il panorama politico italiano di sistema è formato da partiti che si considerano di centro-destra: ecco questa nomenclatura politica, inventata da Silvio Berlusconi, non esiste. Oggi assistiamo ad un grosso agglomerato di centro che tenta di accaparrarsi voti sottraendoli, grazie alla sovraesposizione mediatica, a chi ancora porta vivi dentro di sé gli antichi ideali che hanno animato il vero panorama politico italiano di un tempo.
Articolo che mi trova completamente d’accordo.
Quindi, sinistra no, destra no e allora per chi si vota? Oppure è meglio non votare?
Grazie
Roberto
Bisogna votare, ma scegliere quei movimenti che si sono posti come anti sistema e che vengono avversarti dallo stesso
Onestamente ora non saprei più chi votare ! Sono d’accordo che bisogna votare partiti antisistema ,nelle passate elezioni ,pur essendo di destra ,ho votato per Italia Sovrana e Popolare (avevo seguito da un po’ i sagaci commenti di Francesco sui giornali sulfurei !) e soprattutto per non aver potuto votare FN messa appositamente fuori gioco …ma ora non so quali partiti del dissenso siano onesti e abbiano convincenti proposte …!
Completamente d’accordo ,bravissimo Luigi,non potevi esprimere meglio tutto ciò che da tempo penso ! Grazie
Patrizia